tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

domenica, gennaio 03, 2016


avevo in mente di scrivere un post,

… un post che contenesse "aponia" e "atarassia", due parole di origine greca che racchiudono in sé una filosofia di vita. Mi sono venute all'orecchio per le vie di quella città che nell'età classica portava il glorioso nome di Costantinopoli, e che adesso è Istanbul. E' stato un incontro causale, ma illuminante, ricco di spunti di riflessione.
… un post su quei saccenti moralisti, apparentemente integerrimi, colleghi che si arrogano, dall'alto della loro superbia, il diritto di giudicare il fatto che io lasci i panni sporchi a mia madre quando loro non si vergognano nell'affidare alle loro la pulizia della casa, il cucinare, le commissioni, o la gestione del proprio animale domestico. Gente che non perde mai l'occasione buona per stare zitta e meditare.
… un post sul bloc notes piagnucolante di f, rendendo pan per focaccia a colui che con tanto spirito, invettiva e creatività era riuscito a farmi ridere fino alle lacrime, sbeffeggiando jj e il suo scarso impegno nel contribuire al blog.
… un post su quei benpensanti, buonisti perbenisti, conformisti qualunquisti, che per un anno intero non si fanno ne vedere ne sentire, e che poi come il panettone e lo zampone si ripropongono a natale e capodanno, con un messaggio, per mettersi la coscienza a posto e farti degli auguri che altro effetto non hanno che lasciarmi perplesso, se non incazzato.
… un post su come abbia trascorso un anno umanamente scialbo e distaccato, impegnato più sulle bici che sulle relazioni, tanto da farmi pensare di esser "sociopatico", parola che ai più spaventa ma che a me fa sorridere, soprattuto ora, che mi ritrovo a pensare come in questa piccola verità ci siano diverse sfaccettature, sfumature che non hanno impedito di farmi apprezzare, ricevendo inaspettati complimenti, lusinghe e regali.
… un post su quel pagliaccetto del nostro presidente del consiglio, su come governi il paese senza essersi presentato alle elezioni, su come sia tutto chiacchiere e selfie, proclami e sorrisi, e su quanto odi sentirlo pronunciare la parola "gufi", neanche fossimo al bar sport o su antenna tre a parlare di calcio.

avevo in mente di scrivere il post dei post mancati, dei vorrei ma non posso, dei bigliettini sparsi, a cui non trovo una degna collocazione, insomma un post che fosse un contenitore per metterci tutto quello che mi passa per la testa, come poi enuncia l'incipit del blog, ma non l'ho fatto, forse. y

clxqp: varlam salamov - "i racconti della kolyma"