tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

martedì, ottobre 24, 2006

oggi ho avuto per la prima volta a che fare con le agenzie di lavoro temporaneo. ho cominciato con due, nei prossimi giorni proseguirò con altre. ciò che colpisce al primo impatto è la barbarie del gesto: anche nella ricerca istituzionalizzata di un lavoro superficialità, velocità, multitasking, hanno ormai decisamente sostituito profondità, riflessione, specializzazione. del resto era prevedibile, il mercato del lavoro è così radicalmente cambiato negli ultimi anni (riflesso di una società e di un sistema che sta collassando nelle sue innumerevoli contraddizioni?) che il modo di trovare un impiego ha dovuto per forza di cose adattarvicisi. da manpower ti fanno compilare i tuoi dati in un database. per quanto ti sforzi di essere preciso e completo in pochi minuti hai finito. gran parte delle informazioni che ci sono sul tuo cv cartaceo non sono richieste dal programma di immissione dei dati. e infatti il tuo cv cartaceo non lo vogliono. tu gli dici ma dai prendetelo può farvi comodo, ho anche la foto, e loro no grazie, non ci serve, davvero, non insista. solo che sul tuo cv ci sono informazioni quasi fondamentali, che il computer si rifiuta di registrare. esempio: campo laurea. a lui interessa solo in cosa. il dove, con che voto, con che tesi e sopratutto con quale specializzazione diventano improvvisamente informazioni irrilevanti. così io laureato con novantasei in discipline economiche e sociali indirizzo storico sociale con una tesi sugli aspetti psicologici del passaggio all'euro e un laureato che so a napoli in economia degli intermediari finanziari con centodieci e lode e con una tesi sullo spread degli ultimi trent'anni dei crediti a lungo termine fra le grandi aziende e le pmi, beh io e lui per il sistema manpower siamo uguali, entrambi laureati in economia e commercio. e basta. il che potrebbe anche farmi gioco, tutto sommato, ma non è questo il punto. è l'imbarbarimento del sistema che diventa tangibile. poi un tizio, anche simpatico e cortese, rivede con te quello che hai scritto, ti fa confessare che excel non lo sai usare proprio da poter dire ottimo, forse neanche power point (oddio, quasi mai usato in effetti, ma è talmente semplice), ma mac mi impunto, io sono nato mac, e non si discute. poi se protesti, e fai notare che il programma è limitato e limitante, il tizio trova un modo di infilarci alcune fra le esperienze rilevanti che il computer non è capace di registrare (alla fine importa quello che dichiari di saper o voler fare, che tu possa giustificarlo o meno). esci e hai la senzazione strana che si siano dimenticati di capire che c'è una vita dietro, intendo una vita professionale, che per quanto ancora breve e poco importante è fatta comunque di piccole cose e piccole scelte che già il cv cartaceo riesce solo in parte a descrivere. e ti accorgi che è anche questo un piccolo esempio concreto di come un pò tutto il mondo, e noi con lui, effettivamente stia cambiando e andando verso quella direzione, perdita delle sfumature, dello spessore, della ricchezza dell'esperienza. se da manpower tutto questo, fra attese e tutto quanto, dura almeno un'oretta, da kelly services l'intera procedura, attese comprese, non porta via più di dieci minuti dieci. lì il tuo cv lo vogliono, prego firmi l'autorizzazione per i suoi dati, cosa vuol fare, che tipo di contratto, sarà contattato. avanti il prossimo. f

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