certe volte la sera, quando la giornata di lavoro è stata particolarmente stancante e faticosa, capita che la mancanza di energie non mi consenta di fare pressoché nulla e mi lasci solo la necessità di spegnere completamente il cervello assorbendo immagini in modo passivo. quando perfino netflix diventa troppo impegnativo mi capita spesso di aprire youtube e saltare fra i video di palo in frasca, facendo una cosa più o meno simile a quello che una volta si chiamava zapping (dico una volta perché non so se si usi ancora: sono fuori dal giro perché ormai da svariati anni, senza nessun rimpianto, non possiedo né televisione né telecomando).
così nella mia improbabile playlist si alternano vecchi concerti dei ramones, partite storiche di scacchi commentate mossa per mossa, gli sketch memorabili di aldo giovanni e giacomo, tizi che fanno tiri impossibili con un frisbee o un pallone da basket, video umoristici di satira sociale e piccole serie indipendenti. vabbe', la sto prendendo un po' troppo alla larga, quello che volevo dire è che fra un video e l'altro, seguendo i consigli e l'ispirazione della barra destra, mi sono imbattuto nel canale di uno che fa tutorial di magia con le carte. la faccio breve: dopo un primo periodo in cui ammiravo le tecniche e lo svelamento dei trucchi mi sono appassionato molto alla cosa, così a un certo punto ho deciso di comprarmi un mazzo di carte per provarci anch'io.
ora la domanda sorge spontanea: avevo bisogno di aggiungere un altro cimento alla mia già fin troppo ridondante collezione? no, ovviamente, non ce n'era bisogno. anche perché come in ogni mio cimento che si rispetti non brillo né per talento né per dedizione, e con la mia proverbiale ostinazione al dilettantismo mi sono concentrato a imparare solo giochi, tecniche, effetti e trucchi che massimizzino la resa con il minimo sforzo. però mi piace molto non solo l'idea di sapermi ancora appassionare a qualcosa, ma anche quella di lasciarmi entusiasmare ed affascinare da qualcosa di così anacronistico, fuori moda e fuori tempo come la magia.
così ultimamente ho cominciato a collezionare mazzi di carte (come se a casa mia non ci fosse già abbastanza ciarpame), alcuni sono davvero molto belli e quasi dei piccoli capolavori di creatività e ingegno, e devo dire che maneggiare le carte mi piace molto, tenerle in mano e farle scorrere e mischiarle ha su di me uno strano effetto mesmerizzante che in qualche modo mi tranquillizza e mi calma e libera dallo stress. quello che vedete nella foto è il jolly di uno dei miei mazzi preferiti, immancabilmente ispirato alla bicicletta. ho imparato un numero discreto di giochi e sto ammorbando chi mi sta intorno, amici e conoscenti che loro malgrado si prestano, con lodevole spirito di sacrificio, a farmi da cavia. quando un gioco mi riesce mi stupisco tantissimo anch'io, un po' perché mi immedesimo nella persona che ho davanti empatizzandone la meraviglia, e un po', beh, perché appunto il gioco è riuscito, e devo ammettere che essendo ancora abbastanza scarso non sempre succede.
ecco, il motore di tutto è proprio provare a regalare quel piccolo momento di stupore, lo stesso che ho provato io quando mi è stato fatto in passato qualche gioco: quel piccolo istante, appunto, di magia, in cui capita qualcosa di bello e del tutto inaspettato e non sai proprio spiegarti perché. anche solo l'idea di provarci mi diverte molto. mi piacerebbe avere più tempo per allenarmi, soprattutto sulla destrezza (sfida ardua e pressoché impossibile, visto che non sono rinomato per la rapidità e l'agilità dei movimenti) e ci sono davvero un sacco di trucchi ed effetti che vorrei tantissimo imparare, magari non solo con le carte ma anche con le monete. e poi niente, siete condannati, sappiate che ogni volta che ci vedremo dovrete sorbirvi tutti i miei giochi. f

csxqp: mudimbi - "il mago"