sostituendo "his" con "her" si potrebbe leggere il proposito di questa mia estate, tanto diversa quanto uguale a tutte quelle che l'hanno preceduta.
che poi, a volerla dire tutta, che colpa hanno, loro... non gli si può chiedere di amarci, volerci e accettarci. di essere diversi da come li abbiamo conosciuti e così desiderati. di ricambiare un sentimento, tenendolo vivo, coltivandolo e assecondandolo. condividere l'esistenza non può essere oggetto di contrattazione. bisogna solo vivere il momento, donare e donarsi, senza domandare niente in cambio, se non il rispetto.
nonostante creda in queste parole, e ne abbia consapevolezza, continuo ad aggrapparmi ai nostri ricordi, lasciando che mi perseguitino. riguardandoli vorrei viverli all'infinito, e sorridendo mi viene da piangere, perché sono andati e non torneranno, ma non riesco a staccarmene. è un atteggiamento masochista, irrazionale, infantile, distruttivo, ma che non posso controllare. è semplice e confortante crogiolarsi nei pensieri, idealizzare un rapporto, e abbandonarsi ai rimpianti, al senso di vuoto e incompiutezza che mi pervade. affiorano domande, dubbi, interrogativi, a cui non trovo risposta. perché le cose non sono andate? perché siamo a questo punto? perché non abbiamo lottato? in questo momento ci sono tanti vorrei, che forse non hanno senso di esistere e che non vedranno mai la luce, ma che non riesco a cancellare.
e adesso che sei lontana, fisicamente ed emotivamente, vorrei mettere tutto da parte e andare avanti, godermi l’estate, i viaggi, la montagna, nuove amicizie, ma non ci riesco, perché il mio pensiero cerca sempre te, la tua immagine, le tue attenzioni, i tuoi discorsi, i tuoi difetti, ed io vorrei essere lì, ovunque tu sia, anche se non mi vuoi, o non mi vuoi come ti vorrei io.
ti voglio bene, te ne vorrò sempre, o almeno così amo pensare, e l’importanza di quello che è stato non sbiadirà: sei il mio amore passionale, irrazionale, adolescenziale, controverso, e così rimarrai. ma devo darmi una regolata, smettere di torturarmi, autocommiserarmi, e riappropriarmi di un po' di amor proprio e dignità, altrimenti rischio di spegnermi, ripiegarmi su me stesso, e perdermi nei ricordi. y
csxqp: coldplay - "the scientist"
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