tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

mercoledì, agosto 08, 2018


sostituendo "his" con "her" si potrebbe leggere il proposito di questa mia estate, tanto diversa quanto uguale a tutte quelle che l'hanno preceduta.
che poi, a volerla dire tutta, che colpa hanno, loro... non gli si può chiedere di amarci, volerci e accettarci. di essere diversi da come li abbiamo conosciuti e così desiderati. di ricambiare un sentimento, tenendolo vivo, coltivandolo e assecondandolo. condividere l'esistenza non può essere oggetto di contrattazione. bisogna solo vivere il momento, donare e donarsi, senza domandare niente in cambio, se non il rispetto.

nonostante creda in queste parole, e ne abbia consapevolezza, continuo ad aggrapparmi ai nostri ricordi, lasciando che mi perseguitino. riguardandoli vorrei viverli all'infinito, e sorridendo mi viene da piangere, perché sono andati e non torneranno, ma non riesco a staccarmene. è un atteggiamento masochista, irrazionale, infantile, distruttivo, ma che non posso controllare. è semplice e confortante crogiolarsi nei pensieri, idealizzare un rapporto, e abbandonarsi ai rimpianti, al senso di vuoto e incompiutezza che mi pervade. affiorano domande, dubbi, interrogativi, a cui non trovo risposta. perché le cose non sono andate? perché siamo a questo punto? perché non abbiamo lottato? in questo momento ci sono tanti vorrei, che forse non hanno senso di esistere e che non vedranno mai la luce, ma che non riesco a cancellare.

e adesso che sei lontana, fisicamente ed emotivamente, vorrei mettere tutto da parte e andare avanti, godermi l’estate, i viaggi, la montagna, nuove amicizie, ma non ci riesco, perché il mio pensiero cerca sempre te, la tua immagine, le tue attenzioni, i tuoi discorsi, i tuoi difetti, ed io vorrei essere lì, ovunque tu sia, anche se non mi vuoi, o non mi vuoi come ti vorrei io.
ti voglio bene, te ne vorrò sempre, o almeno così amo pensare, e l’importanza di quello che è stato non sbiadirà: sei il mio amore passionale, irrazionale, adolescenziale, controverso, e così rimarrai. ma devo darmi una regolata, smettere di torturarmi, autocommiserarmi, e riappropriarmi di un po' di amor proprio e dignità, altrimenti rischio di spegnermi, ripiegarmi su me stesso, e perdermi nei ricordi. y

csxqp: coldplay - "the scientist"

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