tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

venerdì, ottobre 06, 2006

post di quelli che non contano niente, in attesa di pubblicare post che contano qualcosa. post di quelli che non contano niente, per documentare il fatto che il nostro beneamato tabacchi è un qualcosa di dinamico, in continua evoluzione. numero uno dopo tanto parlare nelle vie adiacenti al campetto è finalmente partita la stagione dello skateboard, toni hawk ci farà una pippa, skateboarding is not a crime (anche se, va detto, can be dangerous), a casa mi prendono in giro e mi dicono che è una cosa da tredicenni, colonna sonora ideale the separation of church and skate dei nofx, quarantanove euro in meno e un gomito dolorante in più sono lì a ricordarmi che devo ancora dimostrare che è stata una buona idea, al di là del fatto che nel complesso è stato divertente, vorrei solo capire come diavolo si fa a saltare, nei video sembra così semplice, invece io salto e quel dannato skate va per i fatti suoi invece di restarmi incollato ai piedi, male che vada se mi rompo qualcosa rimane comunque un bell'oggetto, messo sopra l'armadio fa la sua figura. numero due il campo è diventato qualcosa di ancora più nostro, un'elegante scritta tabacchi fc in vernice nera lungo la linea laterale in mezzo al campo è ora la testimonianza indelebile del nostro passaggio, un segno tangibile della nostra presenza visibile a chiunque metta piede sul campo, una firma su qualcosa che ormai in un certo modo ci appartiene. numero tre l'etnia egiziana sembra che stia per essere sostituita da quella marocchina, spacciatori di canne che ci insegneranno forse altre parole in arabo ma che per adesso sono punto di riferimento per i fumatori della zona, che spero capiscano che non devono rivolgersi a noi perchè noi non abbiamo abitualmente quella roba, almeno non ancora, forse dopo amsterdam (ma quando ci andiamo?). numero quattro comincia a fare maledettamente freddo, un pò forse sarà stata la coca cola ghiacciata, non so, ma ieri in macchina ho acceso il riscaldamento al massimo, aria bollente a manetta da tutti i bocchettoni possibili, inutile surrogato tropicale di una notte di inizio ottobre. rivoglio l'estate. f

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