tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

martedì, aprile 07, 2020


"Quando l'epidemia sarà finita, non è da escludere che ci sarà chi non vorrà tornare alla sua vita precedente.
Chi, potendo, lascerà un posto di lavoro che per anni lo ha soffocato e oppresso.
Chi deciderà di abbandonare la famiglia, di dire addio al coniuge o al partner. Di mettere al mondo un figlio o di non volere figli.
Ci sarà chi comincerà a credere in Dio e chi smetterà di credere in lui.
Ci sarà chi, per la prima volta, si interrogherà sulle scelte fatte, sulle rinunce, sui compromessi. 
Sugli amori che non ha osato amare. Sulla vita che non ha osato vivere.
Uomini e donne si chiederanno perché sprecano l'esistenza in relazioni che provocano loro amarezza…" David Grossman

questa citazione mi sembra descrivere meglio di ogni altra cosa i dubbi e le paure che accompagneranno questo periodo della nostra esistenza. è intelligente, arguta, maledettamente profetica. è un pugno sul viso, è scioccante, destabilizzante, foriera di un cambiamento difficile da immaginare. è l'espressione chiara di quello che potrà essere, la sveglia che ci desta dal torpore e ci pone di fronte alla realtà delle cose. è spaventosa perché ci parla di una verità che preferiremmo non ricordare, perché pone domande con cui non ci vorremmo confrontare. obbliga a riflettere, interrogarsi, a togliere il velo di ipocrisia sotto cui ci piace nasconderci. insinua il dubbio e mette alla prova le nostre certezze.
ma adesso come mai in passato abbiamo il tempo di fermarci ed esplorare quegli angoli bui che più o meno consciamente abbiamo a lungo mantenuto inaccessibili. forse questo periodo ci farà mettere luce e ordine li dove siamo più vulnerabili, sensibili e indifesi. forse riusciremo a fare chiarezza e costruirci un percorso diverso da quello che ci eravamo inizialmente prospettati. forse abbiamo l'opportunità di farci portatori di un cambiamento. e se qualcuno ancora si illude che la vita tornerà ad essere quella di prima dovrà iniziare a ricredersi. è giunta l'ora di farsi carico delle questioni che negli anni abbiamo avuto il timore di affrontare, anche se le risposte potrebbero non piacerci, anche se potrebbero minare le nostre sicurezze, e non essere conformi a quello che la società ci ha sempre sommessamente indicato di fare.

è finito il tempo di abbandonarsi al fluire degli eventi, lasciando che siano il caso o le convenzioni a indicarci la via, a guidare la vita lungo una strada tracciata da altri. y

clxqp: walter bonatti - "una vita libera"