trovo veramente fantastico che il nostro cortometraggio, sottotitolato in ben due lingue, sia iscritto alle selezioni di due dei più importanti festival del mondo dedicati alla bicicletta (ovvero l'international cycling film festival, che partirà a settembre da cracovia, e il celebre bicycle film festival, che fra non molto sarà di scena a new york). non che io mi aspetti chissà che cosa (anche se una parte di me, quella che si abbandona di solito ai sogni sfrenati, un po' ci crede, non dico di sollevare al cielo l'ambita e prestigiosa pedivella d'oro, ovvero l'equivalente dell'oscar per i film sulla bicicletta, ma per lo meno di passare le selezioni ed entrare fra i film che verranno mostrati), però anche solo il fatto di essere riusciti a iscriverci, dopo la fortunata parentesi della première tedesca davanti ad un vero pubblico, rappresenta secondo me il degno coronamento del nostro lavoro, iniziato in realtà proprio con questo utopistico obiettivo. ormai l'ho visto talmente tante di quelle volte che non so più dire se in questo nostro piccolo film ci sia davvero qualcosa di valido o se sia la classica cagata pazzesca (anche se una parte di me, quella che spesso invano cerca di restare con piedi per terra, propende decisamente per la seconda ipotesi) ma non è poi una cosa importante, così come non è importante che venga ammesso o meno a questi festival: sono molto contento, ecco tutto, che siamo riusciti a dargli questa dimensione internazionale, lanciandolo nel mondo per inseguire questo piccolo sogno, e che abbiamo avuto il coraggio di provarci. f
csxqp: radici nel cemento - "la bicicletta"