certe cose non vanno per il verso giusto, e altre invece non vanno proprio. però mi dico sempre che almeno è stato bello aver pensato per un pò che potessero andare, si vede che ho imparato a consolarmi con poco. la verità è che non so cosa scrivere, davvero, sono senza parole. forse perchè certe cose mi colgono impreparato, e mi spiazzano nella loro apparente assurdità. o forse perchè sotto sotto ci credo ancora, e lascerò il cellulare acceso tutta notte, con la suoneria alta, nella speranza che prima delle sette e venti di domani mattina qualcuno mi svegli di soprassalto dicendo "partiamo!", pur ben sapendo che le mie speranze sono vane, che gli aerei non aspettano, che il mondo non aspetta. ci tenevo a questo viaggio. di più, ne avevo bisogno. resta l'incomprensibilità di certe scelte, perchè il malessere si compone in abissi che dall'esterno sono imperscrutabili, e affacciandosi si può soltanto intuire quale sia la profondità, o quanto buio faccia una volta arrivati giù, e mi resta il dubbio che forse si poteva fare qualcosa di più per buttarci dentro un raggio di luce. voglio solo dire ai canali, ai caffè sull'amstel, ai mercatini, ai fiori, alle biciclette che sfrecciano, alle tele di van gogh e alle sognate donne bellissime, che non sarà questa volta ma prima o poi arriveremo, e ai degni avversari che avremmo incontrato in trasferta che la squadra è salda, magari ora non è proprio prontissima, ma resterà salda, e che non pensino di averla vinta a tavolino, prima o poi il tabacchi football club ci arriverà ad amsterdam e non lascerà loro scampo. f
2 Commenti:
"le persone viaggiano per stupirsi delle montagne, dei mari , dei fiumi, delle stelle; e passano accanto a se stessi senza meravigliarsi." y*
5:26 PM
"il viaggio non è l'emozione di attimi pericolosi, il viaggio è la gioia del tempo, pericolo è stare rinchiusi. paese significa storia e storia significa lingua, impara la tua direzione da gente che non ti somiglia" f
1:06 AM
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