nasce casualmente, seme che incontra la terra, magari perché un merlo se l'è portato in giro o perché un bambino l'ha lanciato in un prato. cose semplici come l'acqua e il sole danno la giusta scintilla e inizia a germogliare, dapprima timidamente, ciuffo di verde sospeso fra cusiosità e incertezza. poi comincia a crescere pian piano, prime tenui foglie su un esile singolo fusto ancora esposto alle intemperie. ogni foglia è una piccola storia a sé e le storie col tempo diventano tante e l'esile fusto non basta più, si irrobustisce, si fa tronco, una spessa corteccia lo protegge e tutto comincia ad essere più grande, più solido. i rami si incamminano in ogni direzione, soprattutto verso l'alto, sono forti e fatti apposta per appoggiarvisi, trovare sostegno e riparo. e ancora foglie, e piccole storie, e ogni foglia che racchiude una storia conserva dentro di sè anche una sfumatura, un significato, una consapevolezza. tutte insieme catturano l'aria malsana del mondo per restituire oasi di respiro. e al momento dei frutti ci saranno altri merli, altra terra, altre foglie.
ecco, ogni profonda relazione umana è come un albero. l'amicizia è un albero. l'amore, è un albero.
e può capitare che in un giorno di bufera tiri vento forte, un'infida gelida tramontana, ma quando le radici sono forti e solide niente le può sradicare. f
csxqp: gogol bordello - "when universes collide"
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