tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

giovedì, gennaio 03, 2013


Lo so, lo sapete, mi piace piangermi addosso, deprimermi, abbattermi, anche senza un vero motivo, perché sono perennemente insoddisfatto, sconfortato, titubante, e basta un nulla per avvilirmi, per farmi credere di essere condannato ad una vita di lacrime, destinato all’infelicità…
per la testa mi passano idee strane, insane, che fermentano, e poi si concretizzano, in parole, dette così, come vengono, senza costrutto, frutto di una sensazione, una frustrazione, un malessere, che deve essere esplicitato, perché nascondendomi rischio di implodere, e parlarne diventa un’esigenza, per avere un supporto, e chiedervi aiuto, perché ho bisogno che vediate come dietro tanti sorrisi si possa nascondere un abisso, e come ne sia sul ciglio…

e così, come nel gioco dell’allegro chirurgo, c’è un malato da “operare”, ci sono delle patologie da evidenziare, degli interventi da programmare… intorno al tavolo, dotati di pinzette, con molta cura, bisogna apprestarsi ad agire…
cos’ha questo paziente? da dove iniziare? a chi spetta intervenire? la situazione non è delle migliori, analizzando la cartella clinica si può leggere: scelte sbagliate, silenzi imbarazzanti, opportunità mancate, rapporti falliti, comportamenti discutibili, tempo perso, mancanza di impegno, fortuna pessima, autodistruzione… non so chi sia il genio responsabile di questa diagnosi, ma ha veramente colto nel segno.

ora attendo la medicina, o l’operazione, fate voi, ma se posso darvi un consiglio, eminenti dottori, direi che per curarmi ci vuole poco, ma non voglio fare il malato saccente, così lascio la decisione a voi, che avete studiato, sperimentato, amato. y

clxqp: oriana fallaci - “un uomo”

2 Commenti:

Blogger Unknown ha detto...

Mio caro Y, non servono dottori, psicologi, nè laureati di alcun genere per il tuo caso. Sei una persona intelligente e non ti manca prorio nulla. Se pensi di aver fatto degli errori trova il modo di porvi rimedio. Trova il coraggio e la forza di cambiare ciò di cui non sei soddisfatto. Non è mai troppo tardi! La vita non ha un senso, ma è ciascuno di noi a darglielo. Trova il tuo e inizia ad essere positivo a vedere le cose in positivo. Inizia a goderti le piccole belle cose della vita. L'aria frizzante d'inverno, il sapore dolce e amaro del cioccolato, il tepore del sole. Buttati (e non intendo dalla finestra)!"Scordi il futuro ti lascerai sfuggire il presente. […] Occorre vivere
con la certezza che invecchieremo e che non sarà né bello né piacevole
né allegro. E ripetersi che ciò che conta è adesso: costruire, ora,
qualcosa, a ogni costo, con tutte le nostre forze. Avere sempre in
testa la casa di riposo per superarsi continuamente e rendere ogni
giorno imperituro. Scalare passo dopo passo il proprio Everest
personale, e farlo in modo tale che ogni passo sia un pezzetto di
eternità. Ecco a cosa serve il futuro: a costruire il presente con
veri progetti di vita".
Leggiti l'eleganza del riccio! Bacio, Fau

7:34 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

Consiglio da una ragazza che conosci bene : piantala di farti sti problemi e limonati la donna dei tuoi sogni prima che se ne vada! =)

1:58 PM

 

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