così lei se ne andò, chiudendo gentilmente la porta, e io rimasi immobile, a fissarne la maniglia, in piedi, nel centro della stanza. succede sempre così, un periodo finisce e non ti capaciti mai che possa essere finito. avevo freddo, cercai qualcosa a maniche lunghe, mi feci largo fra magliette e bermuda e in fondo all'armadio trovai una giacca sgualcita. la indossai e scesi di corsa a cercarla, forse non era ancora troppo tardi. la trovai che aspettava alla fermata del tram, capelli spettinati e gonna a fiori. ciao, ciao, posso fare qualcosa per trattenerti, mi sa di no, ma dove andrai adesso, verso sud, ci rivedremo, penso di si. arrivò sferragliando il novantasette sbarrato, prima di salire lei mi gridò che dovevo smetterla di sprecare il mio tempo, io come al solito non capii e dissi solo eh? prima di vederla girarsi e sparire. mi girai anche io, il vento soffiava lontano i miei pensieri ingialliti. tornai a casa, chiusi la porta, fissai ancora per un po' la maniglia. l'estate se ne era andata. alzai il bavero della giacca. f
csxqp: belle and sebastian - "a summer wasting"
1 Commenti:
incomincio a credere che tu sia bravo, che potresti avere successo. un post meritevole, a cui finalmente dai una chiave di lettura, abbandonando il cripticismo estremo. non mi stupirei nel leggerlo in una raccolta di scritti. chapeau! y
csxqp: niva - "the boy from the sun"
10:00 PM
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