f: (bussa)
b: (apre la porta) ah, sei tu. eccoti qui, finalmente. beh, dove cazzo sei stato?
b: (apre la porta) ah, sei tu. eccoti qui, finalmente. beh, dove cazzo sei stato?
f: ehi aspetta un attimo con l'interrogatorio. lasciami prima entrare, almeno.
b (guardandolo storto): no. ora tu mi dici dove cazzo sei stato tutto questo tempo o di qui non passi.
f: guarda che non hai nessun diritto di fare così, vorrei ricordarti che questa è anche casa mia.
b: per l'ultima volta: dove sei stato?
f: non rompere, ho avuto un periodo un po' complicato. diciamo pure di merda. non devo certo dare spiegazioni a te.
b: certo che devi. te ne sei andato via a giugno, te lo ricordi? dicevi che era per poco tempo, che tanto aveva già scritto qualcosa y, che prestissimo saresti tornato. ti ho aspettato, ma niente: sei sparito, volatilizzato, eclissato. sono passati più di sei mesi, e sono stato in pensiero, te ne rendi conto? che ti costava scrivere due righe, lasciare un commento, almeno per dare tue notizie?
f: avrei voluto, credimi, ma non riuscivo proprio a concentrarmi. voglio dire: posso anche essere in burrasca io, anzi, i post migliori nascono dalle più violente burrasche interiori, ma intorno a me ho bisogno di bonaccia, per scrivere, come per fare qualunque cosa. e bonaccia, ti dirò, proprio non ne ho avuta. ho avuto troppi guai, a intasarmi il cervello come sabbia e a contrarmi l'anima, e fiotti di nervosismo, coagulati in bestemmie. ora però voglio provare a lasciarmi tutto alle spalle e ricominciare a scrivere.
b: si vabbè, che bel discorsetto del cazzo, fanculo a te e alla bonaccia. tutte scuse. meno male che c'era y, altrimenti sarei soffocato di solitudine, polvere e ragnatele. sai che ti dico? sei peggio del tuo compare, quello che non scrive mai e che non si fa più vedere da anni.
f: questo è un colpo basso, e ingiusto. come vedi, sono qui.
b: visto che sei qui, puoi spiegarmi questo (gli tira addosso un quaderno).
f: e questo dove l' hai preso?
b: (alzando la voce) ho frugato nei tuoi cassetti, va bene? sei uno stronzo. ho trovato un sacco di appunti. sei uno stronzo farabutto fedifrago.
f: non capisco dove vuoi arrivare. il mio blocco almeno non si lamenta. che cosa vuoi da me?
b: (sguardo torvo) dillo, che hai un altro blog.
f: (ride) non è vero, che scemenza. lo sai che non ti tradirei mai. questa roba è, pensa un po', solo per te. ho provato nonostante tutto, a scrivere, scarabocchiando frasi e pensieri sconnessi nei pochi e brevi momenti tranquilli. non volevo tornare a mani vuote, e ti ho portato una manciata di post, rigorosamente da retrodatare, per non lasciarti mesi scoperti. certo, viste le circostanze non sono post di prima qualità, ma dovrai accontentarti.
b: beh come sempre. (accenna un sorriso).
f: dai, lasciami entrare. cercherò di fare il bravo, e non volatilizzarmi più così a lungo. diciamo che è un proposito per l'anno nuovo.
b: puoi promettermelo?
f: posso prometterti le buone intenzioni, solo quelle. il mio cervello resta comunque ingolfato.
b: e tu resti un fancazzista. beh, quanti post mi hai portato?
f: non saprei, ho solo qualche frase, non li ho ancora scritti come vorrei. (timidamente) due... andrebbero bene?
b: me ne scrivi cinque. o qui non entri.
f: facciamo tre?
b: facciamo piuttosto quattro. ultima offerta, prendere o lasciare.
f: (sospira) che fatica. va bene, vada per quattro.
b: quattro più questo, sia ben chiaro. comunque non so se ti perdono. sappi che ti tengo d'occhio. (porta l'indice e il medio della mano destra dai suoi occhi a quelli di f, e lo osserva un momento per essere sicuro che abbia capito bene. poi apre del tutto la porta). te lo devo dire: svegliati. fai, agisci, non perdere tempo e non cercare scuse. fa' tesoro di tutti i fiori nati in mezzo a tutto questo letame e guai a te se non la smetti di piangerti addosso.
f: ma chi diavolo sei tu, il mio blog o la mia coscienza?
b: (ride sornione) tutti e due, come sempre.
f: (entra, si toglie la giacca, piega la testa da un lato e dà un paio di colpi, dall'orecchio fuoriesce una piccola cascata di polvere. si siede davanti al computer. inizia a scrivere e a pubblicare). f
csxqp: fred buscaglione - "teresa non sparare"