tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

giovedì, febbraio 02, 2017


Questo 2017 inizia già a piacermi, moltissimo: il viaggio in Islanda, nuove sorprendenti conoscenze, l'incontro inatteso con vecchi amori (scoprendo che non fanno più male), feste memorabili, il sentirsi chiamare "zio", la presentazione del corto al filmforum di Aachen…

E il lavoro? Tutto bene, dopo undici anni le giornate si ripetono, fra alti e bassi, sempre uguali. Conosco il mestiere, ho acquisito una certa competenza, autorevolezza, sicurezza, e nulla più mi spaventa. E' pur vero che recentemente c'è stata una riorganizzazione, dei licenziamenti, l'intervento dei sindacati, e una serie di difficoltà operative. Si è palesato lo spettro della chiusura, della delocalizzazione, e di nuovi "avvicendamenti". Ho temuto il peggio, ma con la consapevolezza di non potermi rimproverare nulla, perché mi sono sempre speso al massimo, attribuendo al lavoro quella dedizione, attenzione e importanza che solo pochi sanno dargli. Nell'incertezza del momento sono andato avanti, più convinto di prima, fiducioso, cosciente del sostegno dei superiori, e dell'apprezzamento dei colleghi. E così, passata la tempesta, mi ritrovo alle mie solite giornate, gestendo gli ordini, rispondendo al telefono, supportando i clienti, con gli immancabili grattacapi, i momenti di leggerezza, le pause al calcetto.

Procedevo su un binario, finché qualcuno non ha deciso di azionare lo scambio, deviando la corsa. Ho avuto una promozione. Non un semplice avanzamento di livello, ma un vero innalzamento, un triplo axel, verso l'olimpo. Dirigerò un reparto, otto persone, di cui sarò responsabile, in ogni aspetto, dalle ferie agli aumenti. Mi chiedono se sono felice. Mi sento orgoglioso, fiero, onorato. Ma sono anche sorpreso, colpito, cauto. Percepisco l'entità del momento, la serietà dell'impegno, il peso di quanto mi si prospetta, delle responsabilità, del potere che mi hanno conferito. Un’autorità che intenzionalmente non ho mai cercato, come non ho mai chiesto soldi e onori, perché non è nel mio carattere. Irrimediabilmente sincero, sono così come appaio, emotivo e onesto, diretto e concreto, per nulla ambizioso, ne diplomatico. Ma so quanto valgo, quanto m’impegno e fin dove posso spingermi. So che questa è un'opportunità grandiosa e irripetibile. Davanti ho un mondo nuovo da esplorare. C'è la paura dell'ignoto, ma anche l'entusiasmo della novità, la voglia di imparare, reinventarmi, crescere. E’ un nuovo inizio, e siccome siamo in ballo, balliamo fino in fondo, senza paure, remore, limiti.

Ma tutto questo non sarebbe successo, se non ci fosse stato uno sponsor, il mio capo. Ha sempre speso il mio nome, riconoscendo impegno e meriti, valorizzandomi, premiandomi. Mi ha accompagnato in un percorso che mi ha portato qui, ora, affidandomi il suo posto. Ma non è il solo, molti hanno creduto in me, nelle mie capacità, guardando oltre, verso quello che ancora non ho fatto e che mi appresto a iniziare. Conto di ripagare la loro fiducia, per il momento posso solo dire grazie. y

Svegliati, Potter. Sorgi e splendi.

clxqp: donna tartt - "il cardellino"

1 Commenti:

Blogger tabacchi fc ha detto...

è una notizia fantastica, sono davvero molto contento per te! so che l'impegno sarà grosso, ma sono sicuro che ti farai valere, e che quegli otto saranno molto felici di averti come capo.
so per esperienza che trovare sul lavoro qualcuno che creda in te non è per niente facile, e ancora meno facile è far carriera perché lo si è meritato. perciò il tuo triplo axel è una cosa importante, e bella, e mi rallegra davvero tanto.
con l'augurio che il 2017 possa continuare sempre meglio! f

1:02 PM

 

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