Respiro ma è come se fossi in apnea, in questi fine settimana, interlocutori, strani, incomprensibili, in cui non faccio niente, e vorrei impegnarmi in qualcosa, o incontro qualcuno, per due chiacchiere, tre passi o un aperitivo, e invece vorrei qualcosa di diverso… è tutto così contraddittorio, ma ho la testa altrove, fissa in un sogno chiamato relazione. E' come se vivessi nell'attesa di un qualcosa che non arriva mai, desiderando costantemente quello che non posso avere. Vorrei arrendermi, sperando così che tutto si risolvi, spostando i pensieri, reindirizzandoli.
Sento la malinconia di quanto ho intravisto e mai veramente vissuto. Vorrei essere speciale, sentirmi considerato tale, ma nel freddo della solitudine mi ritrovo inutile e insoddisfatto. Rimpiango la serenità di chi ignora, o di chi si accontenta.
Perché non trovo pace? perché questo senso d'incompiutezza? perché cercare negli altri quello che dovrei trovare in me? perché chiedere cose che io stesso non posso dare? Una volta di più mi trovo inadeguato, incapace di far fronte alle aspettative, e così impossibilitato nell'essere felice. Non lo so quale sia esattamente il mio male, ma è molto profondo, e spesso insopportabile. Manca tutto, e io non so dove e cosa cercare. y
csxqp: calcutta - "pesto"
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