tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

domenica, aprile 16, 2023

 


ho appreso dai mezzi di informazione e dalla loro smania di etichettare le cose (cose che a loro volta, ribelli, inventano ogni giorno nuove sfumature per sfuggire a queste pretestuose catalogazioni), ho appreso, dicevo, di essere diventato negli ultimi tempi flexitariano: sono cioè fra coloro che hanno ridotto enormemente il consumo di carne, senza per questo però rinunciarvi del tutto.
le ragioni alla base di questa scelta possono essere diverse, e nel mio caso ciò è avvenuto più che altro per motivi ambientali: la carne ha un impatto molto forte sull'ambiente e sul cambiamento climatico e mangiarne di meno mi sembra semplicemente una decisione saggia e doverosa. la cosa, a pensarci bene, è già di per sé incredibile, e del tutto imprevedibile fino a qualche anno fa, quando insaccati e kebab rappresentavano una percentuale consistente della mia alimentazione dissennata, ma ancora più imprevedibile è che ho sviluppato un'insolita curiosità nei confronti dei cibi alternativi, tipo il ragù di soia o la pancetta vegetale, che fino a non molto tempo fa consideravo soltanto vuote manie prive di senso e capricci dettati dalla moda. in realtà è davvero tutt'altro che una moda: il consumo di questi prodotti sembra essere diventato, almeno qui in germania, una realtà importante, e da parecchio tempo in tutti i supermercati, nessuno escluso, il settore dedicato alle carni vegetali diventa ogni giorno sempre più esteso. così spinto da questa curiosità ho scoperto che alcuni di questi prodotti non sono affatto male, e anche se non riescono per forza di cose a replicare il sapore originale della carne animale non hanno nemmeno un gusto così diverso o artificiale come invece ci si potrebbe aspettare. una menzione particolare meritano i bastoncini di pesce: sono delle riproduzioni talmente fedeli che mi hanno sorpreso, e sfido chiunque a distinguere quelli vegetali da quelli veri.
ma sto divagando, non voleva essere questo il tema del mio post: repliche e riproduzioni non sono poi così importanti e lasciano il tempo che trovano, perché sono ben altre le vere alternative. quello che dunque voglio fare è dedicare questo secondo capitolo della trilogia delle nuove abitudini ai legumi, rendendo omaggio a quelli che, forse ancora più della frutta e della verdura, sono diventati i re indiscussi della mia dieta con poca carne (e il merito va riconosciuto soprattutto a v, che sa cucinarli in modi cari agli dei). da alimento completamente sottovalutato quando ero in italia (dove mi capitava di mangiare fagioli solo ogni tanto, le lenticchie giusto a capodanno perché porta bene, e i ceci veramente quasi mai), si sono trasformati negli ultimi tempi in una vera e propria passione, coltivata comprandone enormi quantità (parliamo di svariati chili) in negozi specializzati il cui assortimento comprende non solo una moltitudine di varietà differenti per gusto, forma e colore, ma anche diversi calibri fra cui scegliere: il fine intenditore si accorge presto che i ceci da dodici millimetri, ad esempio, hanno una resa molto superiore e danno molta più soddisfazione al palato rispetto a quelli da nove. ok, d'accordo, forse sto un po' esagerando (in realtà nemmeno troppo), ma è davvero una (ri)scoperta che consiglio a tutti. sono minuscoli granelli essiccati di speranza, da mettere a mollo nel caparbio convincimento che quella speranza non sia del tutto vana: sicuramente non sono ancora pronto a rinunciare del tutto alla carne, che in molte occasioni rimane qualcosa che mi dà indubbiamente un enorme piacere mangiare, ma cercare di dare il mio piccolo contributo alla salvaguardia del mondo sostituendola con i legumi, almeno nella quotidianità spicciola, devo dire che non mi pesa affatto, anzi, è proprio dei legumi che ora non riuscirei più a fare a meno.
post sui pasti dunque, e largo alle novità nel campo dell'alimentazione. f

csxqp: beans on toast - "the chicken song"

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