tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

martedì, dicembre 19, 2006


…quando si dice lasciare il segno! In quest’ultimo periodo mi è capitato spesso di pensare al senso dell’esistenza, alla possibilità che nella vita ci possa essere un obiettivo più grande della semplice sopravvivenza, e di come abbia la necessità di fare qualcosa di rilevante, lasciando una traccia del mio passaggio sul pianeta. In un certo senso può apparire un discorso narcisistico, del tipo voglio essere ricordato e lodato, e in fondo un poco lo è, ma la verità è che sento di sprecare un’esistenza “a gratis”, senza lasciare alcun contributo, se non un cumulo di immondizia grande quanto un palazzo di 20 piani.

Non ho mai avuto grandi ambizioni, ne ho mai dovuto soffrire quelle privazioni che spesso sono state da stimolo alle grandi imprese, e quindi sono qui, impiegato precario, che vive alla giornata, senza particolari patemi, con qualche aspirazione artistica, nell’attesa dell’amore della vita. Di certo un quadretto non incoraggiante, tipico di un fallito, ma non è così. Infatti, quella che molti definiscono una vita di successo per me non lo è, o almeno non propriamente. La mia aspirazione non è tanto la fama, e tanto meno la notorietà, ma qualcosa di più semplice, mi piacerebbe, come dire, lasciare il segno in qualcuno, e se questo avverrà con una parola, un’azione, o uno scritto poco importa, ciò che conta è che il mio contributo possa essere di una qualche utilità. Detto ciò sono convinto che il tutto parta sempre dalla persona, che bisogna sempre rimboccarsi le maniche, non aspettarsi mai nulla e soprattutto finirla di piagnucolare, recriminare o rinvangare il passato, quindi coraggio!

Ieri sera ripensando al post mi è venuta un’illuminazione, quasi una rivelazione, mi sono reso conto di come nelle piccole situazioni quotidiane si vede lo spessore delle persone, e di come già ognuno di noi col suo semplice agire ha un enorme potere, quello di segnare l’esistenza altrui. Ora ho la consapevolezza e la certezza che la vita che ho avuto finora non è stata vuota e inutile, e in quel piccolo mondo che mi gira intorno un segno l’ho lasciato. y*

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