esperimento di post in diretta, live from bologna. sono in un internet point nel cuore di questa città, molto bello, poco affollato e con il pregio di restare aperto fino a mezzanotte (in più la ragazza che mi ha appena fatto la tessera è molto carina). appena fuori da qui ci sono le due torri, poco più in là c'è una piccola piazza che amo molto, e forse in una prossima puntata di questo post vi spiegherò perchè, comunque, dicevo, è un pò un esperimento perchè scriverò davvero così, in diretta, lasciando molto spazio all'improvvisazione e poco alla rilettura, quello che viene viene, mi riprometto di salvare ogni volta e di non cancellare il giorno successivo. l'evento di oggi è che mio padre finalmente è tornato a casa, la prima giornata è andata bene, siamo nella fase in cui tutto è improvvisamente bellissimo, proprio così, bellissimo e basta, che sia una nuvola, un tavolo, il sapore del melone o il tg3, tutto bellissimo, spero che duri. la mente umana comunque è qualcosa di stranissimo e misterioso, mio padre non sa chiedere un gelato ma sa usare il computer per cercare reti wireless, è convinto che un giornale costi 50 euro ma non mi stupirei domani mattina di vederlo programmare in delphi o chissà quale altro assurdo e complicato linguaggio. si chiude un periodo, con oggi. si chiude un periodo e se ne apre un altro, che magari è pure possibile che sia brutto come il primo, ma insomma, è un altro. si chiude un periodo di scazzi, varie nevrastenie, incazzature anche violente (mio padre non ha un carattere semplice), e interminabili telefonate sconclusionate senza una parvenza di filo logico, incespicate su parole inesistenti. cioè spero si chiudano queste cose, e che rimangano i momenti comunque divertenti, le cose che nonostante tutto ci avvicinano, lo stupore per ogni miglioramento, il piacevole recupero delle abitudini... ora basta, il tempo a mia disposizione sta finendo, fine della prima puntata, vediamo se nei prossimi giorni ce ne sarà un altr