tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

sabato, agosto 11, 2007

questa è la quarta parte di questo post diviso in puntate, vi dico già che sarà l'ultima, non so se questo esperimento sia stato una buona idea o solo il pretesto per scrivere una gran marea di noiose stupidaggini come al solito, ma insomma il gioco è bello quando dura poco, e poi non è che sia poi così bravo a improvvisare. confesso che comunque mi sono divertito a scriverlo, del resto anche tutto questo fa blog, e non vi ringrazierò mai abbastanza per averlo creato e condiviso con me. dunque finirà con oggi, l'appuntamento con questo internet point e con la ragazza molto carina della cassa, meno male che stasera è tornata, in tempo per l'addio. appena fuori di qui come sempre c'è la bellezza viva e pulsante di bologna, circondata da verdi colli, ricamata dal reno (ci sono alcuni scorci in cui bologna sembra venezia, molto vagamente in realtà, ma insomma, vale la pena vederli) e vegliata da san petronio (ho anche dormito sui gradoni della sua chiesa una notte di parecchi anni fa, una vecchia storia di quando i viaggi avevano il viaggiare stesso come unico scopo, un'auto scassata come unico mezzo, e mai abbastanza soldi per garantire il ritorno a casa). oggi mio padre, dopo mesi che glielo avevo proposto senza successo, mi ha chiesto di comprargli non uno ma ben due libri: lo prendo come ottimo segnale, con la speranza che possa ritornare il vorace lettore che era un tempo. domani ritorno a milano, perchè si chiude non solo questo piccolo esperimento sul blog ma anche, e con successo, l'esperimento del ritorno a casa di mio padre, spero di aver fatto tutte le scelte giuste, di solito non sono il mio forte (le scelte intendo, figuriamoci quelle giuste!). il fatto è che è andato tutto fin troppo bene, questo in genere non accade, e la cosa mi sembra strana per non dire preoccupante. ora vi saluto, non prima di avervi detto perchè sono affezionato alla piccola piazza a cui ho accennato di sfuggita nel primo post, so che se avete trascinato gli occhi e letto fino a qui è solo per sapere questo particolare, ebbene il motivo è che io... no, va, non ve lo dico, ha ha ha, in realtà spero solo che in un futuro ci sarà un'occasione migliore per farlo. con questo colpo di scena (mancato) si chiude tutto questo gran mucchio di parole forse inutili, beh ora davvero basta, ciao a presto. f

csxqp: glenn miller - "in the mood"

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