tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

lunedì, novembre 19, 2007


non ero molto convinto, di scrivere, di raccontarvi del concerto degli Interpol, di parlarvi di una serata così, senza infamia e senza lode, ma visto che poco ne sapete mi sembrava giusto quantomeno darvi qualche dritta, perché non sono malaccio, e non tutto è da buttare, ma se martedì siete stati a casa forse non avete avuto del tutto torto. Brevemente vi posso dire che hanno suonato bene, acustica pulita, voce chiara e netta, niente sbavature, solo un repertorio un po’ floscio, ripetitivo, per certi versi monocorda, e un atteggiamento asettico, incapace di coinvolgere il pubblico, giusto un grazie ogni tanto, e via una canzone filata all’altra.
E così ho trascorso due ore a chiedermi se stessero suonando ancora lo stesso brano o se l’aperol preso al bancone fosse farcito, se il chitarrista non avesse un caldo terribile in camicia, giacca e cravatta, se la “rossa” due file più avanti fosse anche carina oltre ad avere un fisico mozzafiato, se l’impianto di aerazione fosse guasto, se a casa avrei trovato del latte…
A prescindere da quanto successo vi consiglio di ascoltare “Antics”, il loro secondo album; “Evil”, “Slow Hands” e “Narc” sono delle vere perle, e se non fosse stato per loro a quel concerto neanche ci sarei andato. y*

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