lo sai, ti odio, ma non sei il solo, che odio, anzi, siete molti: persone, cose, atteggiamenti, comportamenti, ricorrenze... a grandi linee sarebbe iniziato così questo post, perchè è un pò che ci riflettevo, e ogni giorno trovavo un qualcosa da aggiungere, a questa lista, e così mi sarei ripetuto, anche quest'anno, quasi che il chiudersi di un periodo ciclico mi ispirasse un astio diffuso e profondo, verso tutto, contro tutti, e anzichè tirar le somme e fissare i nuovi propositi sentissi l'esigenza di togliermi qualche sassolino, tutto ciò che in dodici mesi è rimasto strozzato in gola, represso... sarebbe stato indubbiamente così se non fosse che la linearità della vita che ho sempre immaginato ha avuto un sobbalzo, e questo mi ha scosso al punto da indurmi a rivedere il tutto, a ricercare un senso, una ragione, là dove il furore non aveva lasciato alcuno spazio...
credo succeda a molti, quando ci si raffronta con la morte... si, la morte, quell'evento che riempie i telegiornali, che è sulla bocca di tutti, e che però appare tanto distante, lontana, impalpabile, quanto irreale. Perchè anche se c'è, fa parte di noi, è intorno a noi, preferiamo non approfondirla, ma allontanarla, per quanto ci è possibile, cercando così di scamparle, costruendole intorno un taboo. Bè, a me incrociarla ha fatto pensare, e nella tristezza del momento mi ha ricondotto alla realtà, illuminandomi e facendomi riscoprire cose che forse avevo dimenticato. Non vivrò in eterno, come non posso continuare la mia esistenza in uno stato di perenne attesa, né posso sprecare tempo e risorse a rimuginare, sul passato, e tantomeno su ciò che di negativo c'è, ma devo evolvere, guardare oltre. Mettere da parte il lavoro, non attribuendogli più peso di quello che merita, e abbandonare l'astio, le paure, lo sconforto, l'apatia, il superfluo e concentrarmi su quello che di buono si può fare, si può dire... la verità è che le parole non dette pesano come macigni ora che pronunciarle non ha più senso, e forse ora è tempo di recuperare ridefinendo valori e priorità... devo finirla di usare la stanchezza come scusa per evitare il mondo, è il momento di rompere l'isolamento e costruirsi una vita degna di questo nome.
e così quest'anno lo voglio iniziare diversamente: lo sai, ti voglio bene, ma non sei la sola, a cui voglio bene, anzi, siete molti, e anche se non ve l'ho mai detto, è così... y*
clxqp: oriana fallaci - "se il sole muore"
2 Commenti:
ho scritto poco sul blog, ultimamente, e non te lo avevo ancora detto... questo post così sincero, profondo e appassionato, per quello che dice, e per come lo dice, mi piace davvero molto. f
11:26 AM
grazie. y*
4:04 PM
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