tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

domenica, giugno 20, 2010


sto cercando di valutare la giornata di ieri, o meglio, capire cosa è stato, cosa ha rappresentato, cosa mi ha lasciato… non ero agitato, angosciato, emozionato, perché in verità non sapevo cosa mi aspettasse, perché le informazioni erano minime, vaghe, frammentarie… c’era da girare qualche scena, nessuna battuta, forse qualche movimento del corpo, ma forse anche niente, magari niente… in effetti covavo un pò di inquietudine, d’altronde avanzando verso l’ignoto come potrebbe essere altrimenti? muovendomi in un ambiente estraneo temevo la mia reazione, sarebbe potuto succedere di tutto, o nulla, e da qui la preoccupazione di deludere qualcuno, di non essere all’altezza, di creare un disagio. In cerca di fiducia non avevo potuto esimermi dal leggere l’oroscopo de “l’internazionale”, che cito testualmente: “sono lieto di annunciarti che stai entrando in una fase in cui avrai la possibilità di creare cose molto più interessanti del solito”… ok, è scritto, lo dicono le stelle, ce la farò, nonostante tutto. Con un’insolita tranquillità mi sono messo in macchina, senza fretta, infondo si trattava di fare la stessa strada che faccio tutti i giorni… e così eccomi lì, davanti a un portone sferzato dalla pioggia e dal vento, alla faccia dell’estate… entro, incontro sorrisi, mani che si allungano, facce amiche… il primo passo è fatto, sono tutti indaffarati ma rilassati, cordiali, amichevoli… non ho tempo per riflettere, hanno già deciso cosa fare di me, mi informano, ma è tardi, è già l’ora del trucco… sono a mio agio, le lascio fare, fondotinta e cerone sono l’ultima delle mie preoccupazioni, ho un dito cui pensare, un gesto da provare, una spontaneità da inventare. Mi convinco che tutto sommato ce la posso fare, cosa mai potrà essere, è semplice, fai così, fai cosà, due minuti e il gioco è fatto… nella mente ho il vuoto, mi isolo, sono infondo al teatro, sull’ultima poltrona, non esiste più nessuno, nemmeno la ragazza ignuda che interpreta la sposa violata, nemmeno le due fighe che si dilettano in un appassionato bacio lesbico, nemmeno il fisichino da urlo di claudia… è il mio turno, mi chiamano, spero che vada tutto bene, e se così non dovesse essere amen, perdonatemi… cammino verso il palco con lo stesso stato d’animo di chi si appresta a discutere la tesi, fare un colloquio o la vaccinazione, scappare non è più possibile, non si torna indietro. Ascolto il regista, l’aiuto regista, la truccatrice, il macchinista, il cameraman, cerco di fare tesoro di ogni loro consiglio, indicazione, volontà… il “corto” è loro, devo limitarmi a fare quello che si aspettano da me, e così è… silenzio, azione, sono un demonio… bè, si, quel che è, non so bene neanch’io cosa ho fatto ma l’ho fatto, sono tutti soddisfatti, ed io in primis, non ho deluso nessuno, hanno avuto quello che volevano e ora procedono con le altre riprese… io mi sciolgo, il tremore alle mani si placa, ho le gambe molli, riacquisto la parola, chiedo da bere.

è stato un attimo durato mezzora, un attimo in cui mi hanno attraversato le sensazioni più disparate: paura, soddisfazione, confusione, sollievo, sconforto, tensione… la mente ha vacillato, è stato un continuo richiamarla all’ordine, alla realtà del momento. Avrei potuto fare meglio, ma così è stato, non sono un attore, non lo sarò mai, ho giocato, è stato bello, mi sono divertito, c’ho provato e ne esco arricchito. Adesso sorrido, immagino come me la spagliaccerò domani in ufficio, come magnificherò quest’esperienza incredibile e fantastica… grazie fede, grazie rob. y

csxqp: led zeppelin – “dazed and confused”

2 Commenti:

Blogger tabacchi fc ha detto...

e così, dopo un anno di imprevisti, rimandi, attese e cambiamenti di sceneggiatura, finalmente l'altro giorno abbiamo finito, con un misto di soddisfazione e sollievo, le riprese di questo cortometraggio.
ora che l'immaginazione si è fatta definitivamente realtà e le idee sulla carta sono diventate concrete immagini in movimento, un po' di cose ancora mi sfuggono. per esempio non mi è chiaro se, una volta appiccicate con un po' di senso le une vicine alle altre, queste riprese avranno davvero un qualche valore estetico. nè mi è chiaro quale sia stato e quale sarà in effetti il mio ruolo all'interno di tutta questa impresa così follemente in bilico fra etica do it yourself e ambizioni professionali, forse direttore di produzione o assistente alla regia, anche se sono stato ben più di tutte e due le cose e allo stesso tempo nemmeno una (essere un po' di tutto senza essere fondamentalmente niente, è quasi una costante). nè mi è chiaro come diavolo siamo riusciti, con un budget pressoché nullo e nessuna risorsa veramente nostra, a incastrare una così vasta quantità di mezzi, luoghi, disponibilità e persone.
ciò che mi è davvero chiaro è il fatto che è stato tutto maledettamente divertente ed emozionante. e lo è stato, come tutte le cose divertenti ed emozionanti, proprio per merito delle persone, perché davvero in tanti hanno deciso, un po' per amicizia e un po' per spirito artistico, di partecipare a questa nostra impresa, regalandoci e condividendo con noi la loro passione. le riprese di questo cortometraggio non sarebbero state così perfettamente riuscite senza tutta questa partecipazione.
un ringraziamento particolare va a te y, che con la faccia pitturata di bianco, gli occhi truccati di nero e la bombetta del mio bisnonno in testa hai dato davvero prova di grande talento, finalmente davanti alla videocamera, caricando di spessore e drammaticità un personaggio che ora diventa molto più importante di quanto in realtà non fosse sulle pagine del copione.
ora ci cimenteramo con il montaggio, non resta che dare ordine e ritmo a tutte le scene e poi... beh poi sappiate che vi toccherà anche vederlo! f

10:02 AM

 
Blogger Alessio ha detto...

Yuri, le vostre parole mi hanno emozionato. E non conosco minimamente il progetto, il contenuto, le persone che hanno pensato, ideato e realizzato il lavoro! Ma mi entusiasmo quando scopro che esiste ancora creatività e impegno, e persone speciali. Spero di essere tra gli invitati "alla prima". Ciao Ale

5:36 PM

 

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