tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

venerdì, marzo 11, 2011





dublino è: un inutile ago di centoventi metri piantato in mezzo alla strada, lavandini microscopici che non riesci a lavarti le mani senza bagnare per terra, il cranio di jonathan swift, bacon e burro ovunque e in grande abbondanza, la colazione irlandese che basta per pranzo e va benissimo anche per cena, semafori completamente scombinati ma con l'utile accessorio del conto alla rovescia, ballare allegramente per la strada al suono del flauto traverso mentre la gente ci guarda un po' male, le passeggiate notturne lungo il liffey, pub e portoni coloratissimi, lo sguardo severo di molly malone e quello disperato delle statue della carestia, i dischi di shane macgowan che non si trovano nemmeno qui, le persone tutte tranquillamente svestite mentre noi avevamo un gran freddo, il cantante nel pub che intona whiskey in the jar, la piccola caffetteria ricoperta in ogni suo centimetro di poster e annunci di ogni tipo, il vento gelido di howth, le foche che salutano, la piccola isola verde abitata solo dai gabbiani, lo strano tipo polacco conosciuto sulla barca, quintali di fazzoletti consumati che sembra sempre di essere vicino al porto, i kiss my girl by the gas work wall, scrivere sul faro al tramonto, gli immmensi spazi del trinity college, l'arpa di re brian boru, una biblioteca che sembra uscita da un film, migliaia di mattoni rossi, il concerto dei slf mancato per una decina di giorni, paccottiglia verde a non finire, il poitin in vetrina, lo stufato irlandese che è pura armonia, le smorfie davanti allo specchio, look left quando sarebbe meglio look right, orzo luppolo e lievito in una scura e suggestiva combinazione, il sole e le nuvole che giocano a rincorrersi nel cielo senza mai stancarsi.





il belgio è: le papere che passeggiano tranquille la sera nella piazza di bruges, le strade che sembrano quelle disabitate di una città fantasma, la westmalle triple la bellevue la trappe la kriek e pure lo stufato cotto nella birra, lavori in corso ovunque, i trecentosessantaepassa gradini per salire sul belfort, i cigni che prendono il sole prima di tuffarsi nei canali, le centinaia di biciclette parcheggiate in ogni posto possibile difronte alla stazione di gand, le guglie di tre cattedrali in fila che svettano nel cielo, le tantissime patatine fritte mangiate in piazza seduti sulla statua, le bandiere coi leoni che sventolano sul castello, scoprire la parte meno appariscente di una città semplicemente prendendo il tram o l'autobus, il tipo tedesco in ostello anche lui lì perché è l'ultima opzione quando hai finito il resto dell'europa, centinaia di negozi con centinaia di cioccolatini, le divertenti cartine made by locals, i trentacinque km in bici fino a ostenda, le immense spiagge del mare del nord abitate solo dai gabbiani, la fatica immane di pedalare controvento, il luccichio dei diamanti nelle vetrine di anversa, il pane fiammingo alle olive, i quadri di rubens e i bootleg dei clash, lo zucchero che ricopre i quadratini dei waffle, la corsa improvvisa giù dal treno, i murales con i fumetti per le strade di bruxelles, la maschera tribale del bambino che piscia, le foto in bianco e nero di vite passate e sconosciute e cartoline d'altri tempi nel mercato delle pulci, la struttura imponente dell'atomium e quella tutto sommato piccola dell'heysel, il ristorante sempre pieno e la fuga dal pizza hut, le rovine di palazzi distrutti e disabitati in pieno centro, l'insospettabile aspetto un po' sgarruppato della capitale d'europa, ammirare tutta quanta la città dal tetto di un parcheggio deserto, la faccia sollevata di y dopo l'atterraggio.

viaggiare è: tutto questo e molto di più: una delle cose più belle che si possano fare. f

csxqp: the pogues - "dirty old town"

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page