tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

venerdì, marzo 23, 2012





è per me fonte di soddisfazione e orgoglio, a distanza di qualche mese da questo piccolo gesto di protesta, la sensazione nitida di aver vinto una battaglia. non abbiamo certo fatto la rivoluzione, e forse perderemo la guerra, ma alcune cose e alcuni atteggiamenti sono completamente cambiati e il nostro posto di lavoro è ora un posto un po' migliore. e lo è per tutti, anche per le stanche pecore bianche di cui parlavo allora, che probabilmente impegnate come sono a belare non se ne sono nemmeno accorte, e mi sembra del tutto inutile andarglielo a spiegare.
ma va bene così, perché mi sembra davvero una gran cosa: abbiamo ristabilito un diritto e cancellato un sopruso. abbiamo osato, e abbiamo ancora fiato.

monti non è roosevelt e le sue risposte per risollevare l'italia dalla crisi non sono propriamente keynesiane: sono lontane da creare quelle condizioni di stabilità e sicurezza, per i cittadini più che per gli investitori stranieri, di cui questo paese ha davvero grande bisogno per ripartire. di quella stabilità e sicurezza l'articolo 18 è allo stesso tempo simbolo e ultimo baluardo, e ho l'impressione che adesso combattere e difendersi da questo tipo di soprusi diventerà per tutti più difficile. in questa primavera fredda l'italia sta diventando definitivamente una repubblica fondata sul lavoro precario.

non importa, vaffanculo alle conseguenze.
sono contento di essere fra quelli che alzano la testa. f

csxqp: billy bragg - "there is power in a union"

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