tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

sabato, dicembre 29, 2012



l'anno vecchio sta per finire e piccoli cambiamenti si affacciano a sbirciare quello nuovo: una piccola casa e una piccola svolta lavorativa tracciano, insieme al corto girato quest'estate, una rotta che appare un po' meno inconcludente di prima.
mi sembra tuttavia inutile e dispersivo interrogarsi sul significato degli approdi, rimuginare sul fatto che siano rimpiccioliti dagli orologi e dalla disillusione prospettica, elucubrare se l'attraccare in un porto rappresenti un'arrivo oppure il preludio di una nuova partenza, e intestardirsi nel vano tentativo di comprendere l'illogico avvicendarsi di burrasche e bonacce.
mi sembra inutile e dispersivo perché sono già troppo incline alla riflessione: valutare, ponderare, capire, soppesare: prendere tempo forse alla fine è un po' come perderlo.
e poi mi sembra inutile e dispersivo perché sono convinto che il senso del navigare lungo quest'orizzonte sconfinato, alla ricerca di sparsi scampoli di terre emerse e concretezza, sia in realtà racchiuso nelle stelle e nel vento che soffia nelle vele.
forse mi sbaglio, forse no. comunque sia metto nella stiva le cose arrivate che mi fanno sentire più grande e quelle che, andate via, mi fanno sentire più vecchio, provo a scaraventare in pasto ai pescecani gli alibi, l'inerzia, i colpevoli ritardi e le zavorre inutili, mi rallegro delle cose trovate prima di rattristarmi su quelle perse, non dimentico che gli errori sono utili e che il pugno chiuso per difendermi mi servirà ancora. guardo tutta la faccenda dall'alto della coffa senza per altro capire molto di quello che vedo.
sarei fermo, senza il vento, così come sarei perso, senza le stelle. mi affido a loro per trovare la direzione, quando tuffo la mia prua nell'ondivaga confusione del mare. f

csxqp: brunori sas - "fra milioni di stelle"

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