tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

martedì, agosto 04, 2015


"it's better to burn out than to fade away" recitava una canzone di neil young, ma anche l’ultimo scritto di kurt cobain…

ieri, in bicicletta, pensavo a come il tempo passi in fretta, a come abbia vissuto quasi dieci anni in più di lui, e a quanto poco abbia combinato in questo periodo.
la storia di quest’uomo mi affascina, colpisce, deprime. Provo una profonda empatia. Penso a quel baratro, quel vuoto incolmabile, all’apatia che ti pervade, al dolore che ti attanaglia. E’ la sofferenza di esistere, il male di vivere, un peso insopportabile, che ti opprime, e non ti da tregua. Le giornate si susseguono senza scopo, emozioni, motivazioni, e ogni cosa perde di significato. Non c’è pace ne salvezza, redenzione o scampo.

una vita complicata, in cerca di amore, di una famiglia che non c’è, e poi la musica, che ti accompagna in ogni momento, che colma gli spazi, aiutandoti ad andare avanti, fino all’ascesa fulminante, il successo, e la caduta rovinosa. Il tutto accompagnato da una forte sensibilità, una smisurata fragilità, ma anche un malessere esistenziale e fisico. È così angosciante, eppure ammaliante. Guardandone le immagini, i documentari, gli scritti, non posso non percepirne la profonda infelicità, la rassegnazione, il distacco, il voler esser parte di un mondo senza sentirsene parte. Perso, travolto e sconfitto, non ha speranze, ne futuro… la morte diventa illusione di libertà.

i soldi non fanno la felicità, e neanche la fama e la notorietà. avere tutto, spesso, non è abbastanza. y

cvxqp: brett morgen - "montage of heck"

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page