so che è colpa mia, che sto invecchiando e che non so stare al passo con i tempi. so che verso la fine del quindicesimo secolo sicuramente qualcuno diceva che le cose scritte a mano sono molto ma molto meglio. so che così sarebbe tutto molto più comodo, che si riducono i costi, i tempi e soprattutto l'impatto ambientale. so che mi sono maledetto, e che continuerò a farlo, ad ogni trasloco.
sono consapevole di tutte queste cose ma non c'è niente da fare: mi piacciono i colori delle copertine, l'odore della carta e il fruscio delle pagine. mi piace il rito di togliere e rimettere il segnalibro, mi piace il calore di una casa con una libreria piena. mi affascina l'usato e fare congetture su chi abbia letto la mia copia in passato, e poter leggere lo stesso identico libro che ha avuto per le mani mio padre cinquant'anni prima.
ecco, avete vinto sui telefoni intelligenti, ma all'e-book no, non voglio cedere: a volte ho l'impressione che il mondo vada troppo in fretta per me e ho bisogno di opporre piccole ma tenaci sacche di resistenza al progresso. si, so di essere un fottuto nostalgico. f
csxqp: offlaga disco pax - "tatranky"
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