tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

lunedì, ottobre 17, 2022

 

 

l'ultima volta che ti ho vista, mia cara vecchia amica, ho fatto fatica a riconoscerti. eri bella ed elegante come sempre, il trucco impeccabile, il solito passo veloce e deciso di chi sa sempre cosa fare, e gli occhi che sanno guardare lontano. eppure ti ho visto addosso per la prima volta un velo di stanchezza che probabilmente hai sempre avuto e che prima, forse, non volevo, o non ero mai stato capace di notare. mi è venuto in mente all'improvviso che è la prima volta che vedendoti non ti faccio nemmeno una foto.
certo, non per questo smetterò di volerti bene, ma faccio sempre più fatica a comprendere le tue contraddizioni e l'assurdità delle tue scelte recenti. forse è colpa del rumore di fondo, che inesorabile riempie e intasa ogni interstizio di comunicazione, o forse invece è per via della luce accecante che scaraventi costantemente addosso a tutti, come se dovessi sempre giudicarci, o farci sentire in competizione. e poi c'è sempre quella patina grigia che si appiccica ad ogni tuo gesto, appesantendolo: pretendi molto e non regali mai niente, e anzi, spesso mi viene il sospetto che tu preferisca sprecare, persa anche tu nella tua competizione col mondo. ma chi l'ha detto che per farsi ascoltare bisogna sempre per forza urlare?
devo confessarti mia cara vecchia amica che ultimamente mi sento più vecchio, e forse con l'avanzare inesorabile del tempo e dell'età ho imparato ad apprezzare quella sobrietà che non ti è mai appartenuta. sono stato tanto tempo lontano: chissà se sei tu, ad essere diversa, o io, ad essere cambiato. f

csxqp: alessio lega - "straniero"

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