forse per l'idea un po' romantica di essere contro, in qualche modo, finché mi lasciano la voce, perché alla fine essere quello che crea problemi, lo ammetto, mi piace. in mezzo a tante stanche pecore bianche morirò pecora nera, se così dev'essere.
forse per l'idea un po' utopistica e sognatrice, e allo stesso modo ancora arditamente rivoluzionaria, di provare a cambiare le cose, un passo dopo l'altro, un diritto alla volta.
forse per l'idea sicuramente antiquata, astratta e stupida della lotta di classe, tanto più stupida perché nessuno capisce che siamo tutti sulla stessa barca.
forse per l'idea combattivamente luddista di poter mettere un sassolino, foss'anche pure un granello di polvere, nell'ingranaggio di un sistema che tratta le persone come fusibili, oggi si domani no, oggi acceso domani spento.
forse per tutte queste idee insieme mi sono iscritto alla cgil, insieme a due fieri amici e compagni di lotta. siamo i primi, a milano, per la mia azienda, che probabilmente non la prenderà troppo bene.
un piccolo gesto di protesta, forse insignificante, forse no. f
csxqp: ivan della mea - "o cara moglie"
domenica, settembre 25, 2011
venerdì, settembre 09, 2011
viva il paese di pulcinella, degli inetti, degli incompetenti, dei pasticcioni, dei fannulloni, del pressappochismo, della burocrazia, viva l’italia.
csxqp: the who - "who are you"
domenica, settembre 04, 2011
è qualche tempo che provo un particolare interesse per Israele, per la cultura ebraica, per le vicende travagliate di un popolo errante... quando ho espresso questa passione mi è stato subito risposto che era ovvio, perché sono bianchi e puliti, perché hanno un proverbiale rispetto dell'ordine, perchè non ci ho mai veramente avuto a che fare...
la verità è che mi hanno sempre incuriosito: le loro barbe, i riccioli lungo il viso, il copricapo, la camicia bianca, il completo nero, il loro camminare immersi nei pensieri, il loro vivere in una società senza effettivamente farne parte... dettagli che mi hanno colpito e interrogato... vivono in un mondo parallelo, forse dotato di proprie leggi, forse molto chiuso, forse ostile, ma forse anche no, perchè spesso è l'ignoranza che crea i preconcetti, e questi col tempo si radicano mistificando la realtà, dando vita a verità distorte che entrano nell'immaginario comune rendendone difficile lo sradicamento.
io in loro ho sempre visto un popolo fiero, perennemente in guerra, continuamente minacciato... un popolo che ha sfidato la comunità internazionale, che ha perseguito i suoi obiettivi nella certezza di essere dalla parte della ragione, che ha continuato a cercare giustizia la dove gli altri si erano dati vinti... persone che si sono rimboccate le maniche, che hanno domato il deserto, che hanno sviluppato un territorio, che hanno visto nei principi della democrazia i valori base per gettare le fondamenta di uno stato... ne ammiro il sentimento di appartenenza, l'aiutarsi l'un l'altro, il trovarsi uniti nelle difficoltà... e così ne ho cercato le tracce in giro per l'Europa: il ghetto di Praga, il quartiere ebraico di Venezia, il cimitero di Berlino, la sinagoga di Budapest, mi hanno affascinato e sorpreso, incuriosito e ammaliato, perché ho intravisto una cultura millenaria... ora mi manca l'ultimo passo, Gerusalemme, Israele. y
cvxqp: 4 settembre 2011 - giornata europea della cultura ebraica