tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

mercoledì, ottobre 12, 2011



non per tediarvi con le mie vicissitudini legate alla nuova casa, ma visto che ho già saltato l'annosa parte relativa ai vicini, ho sorvolato sulle relazioni con il proprietario di casa, ho celato le difficoltà connesse all'arredamento, agli allacciamenti, all'impianto elettrico etc., non vorrei privarvi del capitolo Ikea, si, proprio lei, croce e delizia, punto di ritrovo di orde di famiglie, meta indiscussa di ogni week end che si rispetti... dopo un lungo tergiversare mi sono deciso a comprare la cucina, anche perchè la vita incominciava ad essere insostenibile e pena esaurimento dovevo porre fine a questa mancanza... la scelta è stata facile, o forse sarebbe meglio dire obbligata, Ikea. Detto fatto, mi metto in fila, mi siedo alla postazione, elaboro il progetto (da solo), compro, pago... questa volta, però, ho deciso di fare le cose alla grande, stufo di traslochi e montaggi ho optato per il pacchetto completo, non dovrò fare nulla, se non firmare l'assegno... dopo un mese mi chiamano per avvisarmi che è tutto pronto, fisso l'appuntamento per la consegna, fisso per il montaggio... è il giorno prefissato, il materiale mi viene consegnato con tre ore di ritardo mentre la squadra di montaggio arriva con mezz'ora d'anticipo... chi ho davanti sono due ragazzi con i jeans a pinocchietto, il borsello louis vitton, gli occhiali a mascherina, l'orecchino brillantato... esordiscono con un bel "questa la facciamo in un'ora!", e alla mia domanda "avete bisogno di qualcosa" la risposta è secca "un pò di figa non sarebbe male"... ok, capito, mi ritiro in camera da letto, ho solo pessimi pensieri, non oso vedere lo scempio... bim, bum bam, bam, bam, disfano, sbattono, segano, trapanano, imprecano... sento parole che non vorrei sentire, mi chiamano... mi limito a dire di seguire il progetto, infondo per prendere le misure avevo speso ben 70 euro quindi non ci dovrebbero essere incongruenze... niente da fare, sono necessarie delle varianti... mi chiamano un'ultima volta, hanno finito... firma qui, firma là, ciao ciao ciao e più veloci della luce sono fuori di casa. Inizio l'ispezione: le prese della corrente sono inutilizzabili inquanto il pensile è stato montato troppo vicino, al mobile con i quattro fuochi non è stato fatto il buco per far uscire il tubo del gas (nonostante l'avessi chiesto più volte), il fornello non è stato ancorato bene, le ante sono storte, i rallentatori non sono stati messi, i filtri della cappa sono stati montati storti e senza neppure togliere la pellicola di protezione, il frigorifero non mi convince. Prendo le istruzioni, leggo passo passo, non mi tornano i conti, manca qualcosa, la griglia di areazione (distrutta nel montaggio?), e una barra è spezzata, cazzo cazzo cazzo. E' vero, so a cosa state pensando, avete ragione, sono un coglione io, che ho firmato, che mi sono fidato, e ora sono problemi miei, non mi resta che sistemare il sistemabile mentre per il resto tornerò al punto vendita. Prendo il biglietto, attendo, è il mio turno, l'operatore mi dice che non mi possono aiutare, che devo chiamare la whirlpool, e poi loro mi spiegheranno tutto. Ma scusate, il frigo l'ho comprato da voi, la marca apposta è la vostra, il casino l'ha fatto la vostra società esterna di montaggio e io mi devo rivolgere al produttore? Sono zen, non importa, niente polemiche, il customer service non ha colpe, sono solo degli esecutori, come lo sono io in Straumann, torno a casa, chiamo il numero, quindici minuti d'attesa, meno male che non pago io... fornisco matricola, codice prodotto, pnc, pqm, ser. n°, ref., e una quantità di dati che fortunatamente mi ero premurato di scrivere (e scovare all'interno del vano ortaggi)... dopo tutta questa trafila mi viene detto che loro non si occupano di questo modello, che al punto vendita mi hanno dato il numero di telefono sbagliato, che devo chiamare un altro centro assistenza... sono zen, prendo nota, ritelefono, è la volta buona, sono gentilissimi, mi manderanno il pezzo, mi chiameranno per fissare l'appuntamento con l'installatore, non dovrò pagare nulla.
E adesso arriviamo ad oggi, il "tecnico" è appena andato via, ha portato la griglia, ha cercato di provvedere al montaggio, ma forse non era troppo preparato, o forse era semplicemente offuscato dalla fatica per il chilometro di strada che si è dovuto fare (nella mia via è giornata di mercato), cmq ha smadonnato parecchio, e preso dalla disperazione ha usato il metodo "pugno deciso"... non ho osato intervenire, neanche questa volta, ma ho avuto le mie ragioni. Adesso che sono solo, che conosco il manuale di montaggio a memoria, mi posso apprestare all'installazione da solo: il problema è semplice, la cerniera del frigo non permette il montaggio della griglia e come indicato a pagina 11 bisogna tagliare con il "cutter" l'apposta parte. Ora è (quasi) tutto a posto. Sono zen. y

csxqp: valerio massimo manfredi @ radio due - "alexandros"

1 Commenti:

Blogger giardigno65 ha detto...

very zen

4:03 PM

 

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