tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

sabato, agosto 24, 2024

 


cose trovate per terra #2

lato a
1 un viaggio sarebbe solo una parentesi in mezzo ad una lunga frase piena di ripetizioni: casa, ufficio, spesa, tv. casa, ufficio, spesa, tv. ufficio, tv, spesa, casa. ogni due settimane il bridge con le amiche. mi sento persa.
2 no, non mi servirebbe una parentesi, ho bisogno di mettere un punto, qualcosa di definitivo, e andare a capo. lasciare tutto, per ritrovare tutto. il mio collega nuovo l'ha fatto: ha preso la famiglia, e cambiato continente. vorrei poterlo fare anch'io. ma in fondo, perché non posso?
3 non è certo bello, ma ha coraggio, è quello che a me manca. ha gli occhi profondi di chi ha visto, e vissuto, e non teme. vorrei che tom tornasse ad avere gli stessi occhi. tv, casa, spesa, ufficio.
4 è stato bello che ci abbiano invitato a cena, ogni tanto ci vuole qualcosa di nuovo. la moglie ha una delicata esuberanza nei modi, capelli e lentiggini a profusione, il figlio gli stessi occhi del padre, in cui ci si può tuffare e nuotare al largo. il dolce con le banane fritte era delizioso, così come la musica. sarà per via delle musicassette, (una vera sorpresa, erano anni che non ne vedevo), ma mi ha portato lontano, indietro nel tempo. è stato molto carino, a regalarcele. voglio ascoltarle, devo chiedere a tom dove le ha messe.
5 chissà come dev'essere stare sospesi in equilibrio fra due mondi, mescolare entusiasmo e nostalgia, sentirsi vivi.

lato b
1 al diavolo anton. a me la nostra casa piace, mi piace la nostra città, le nostre passeggiate, mi piace alla sera guardare la tv con karen, e fare la spesa insieme. il mio lavoro non è male, e ogni due settimane allo stadio con gli amici. mi sento al sicuro, ecco, e sono certo che per lei sia lo stesso.
2 non sei certo bello: basso, pallido, quegli occhi così inquietanti, e un'accenno di calvizie che, credimi, con il passare del tempo avanzerà inesorabile. mi ero fatto un'idea diversa dei brasiliani. chi te l'ha fatto fare, di fare tutta questa strada?
3 eppure ho visto come ti guarda, quella matta. la conosco abbastanza per sapere che la sua mente è altrove, quando ti vede. è cambiata, e mi manca. vorrei che ritornasse qui.
4 odio il vostro strascicato e inquieto modo in cui pronunciate la vostra lingua, mi fa venire il mal di mare. e poi tutto questo ostentato struggimento, se avete tutta questa nostalgia tornatevene da dove siete venuti, e restateci.
5 perciò al diavolo anton, o antòn, o come cazzo ti chiami. al diavolo tua moglie, così strana, e tuo figlio, così triste, e soprattutto al diavolo la tua musica. non è arrivata, lì da voi, la tecnologia? al diavolo anche lo sguardo sognante di karen, quando l'ascolta. e poi, santo cielo, ma come vi viene in mente di friggere le banane? f

csxqp: chico buarque de hollanda - "o que serà (à flor da terra)"

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