tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

venerdì, dicembre 22, 2006


attenzione. il post che segue è stato scritto sull'onda della delusione di fare 50 km per andare a prendere 40 euro e tornare con solo i 50 km in tasca. il discorso è ben argomentato, anche se non saprei dire se con lucidità o meno, e verso la fine mi ha un preso la mano, concludendosi in modo sovversivo e provocatorio. non di questo mi scuso, ma del suo essere troppo lungo, serio e, probabilmente, noioso. mi è venuto così, non so che farci. voglio dire: non siete obbligati a leggerlo!


questo è il terzo e credo ancora non conclusivo capitolo di una saga grottesca e agghiacciante. faccio fatica a trovare le parole per raccontarlo, e nemmeno le epigrafi in spagnolo contro le agenzie interinali, che accompagnavano i precedenti episodi, riescono più a esprimere l'odio. già di per se la vicenda era così violentemente ignobile che davvero non pensavo potesse esserci un peggio, ma ovviamente mi sbagliavo. bastava quanto avevo scritto il sei e l'otto novembre per rendersi perfettamente conto della meschinità e delle contraddizioni del mercato del lavoro in italia oggi. e invece c'è di più, e questa è in sintesi la busta paga della mia giornata di lavoro presso la wsc di liscate:

competenze ordinarie: 5,48 euro/ora X 8 ore = 43,86 euro
trattenute: 97,05 euro
netto competenze: -53,19 euro

no, davvero, non so cosa dire. come si fa a commentare seriamente l'assurda follia di una busta paga da -53 euro? non è una busta paga, è una presa per il culo. è un'avvilente offesa al concetto e al significato di lavoro. è una busta paga dapprima immiserita dalla strisciante avidità delle agenzie interinali, poi sfregiata dalla schifosa perversione del mercato del lavoro e infine violentata senza ritegno dallo stato e dall'inps. mi avessero dato al netto delle ritenute anche un solo centesimo avrei lo stesso chiesto spiegazioni, contestato, minacciato, e me ne sarei andato lo stesso dall'agenzia litigando con le impiegate e sbattendo la porta, ma il tutto avrebbe tuttavia conservato un minimo barlume di senso. così no. non in negativo. non di cinquantatre euro.
non ne capisco molto di diritto del lavoro e non so districarmi fra ritenute e altre menate contabili, ma applicare le trattenute di un mese quando si lavora solo un giorno a me non sembra corretto. io e un mio collega di sventura ci stiamo muovendo per contattare sindacati e consulenti del lavoro, con l'intenzione di scoprire se hanno ragione le agenzie interinali o se ha ragione il buonsenso.
perchè se hanno ragione le interinali, e dunque le regole del contratto che ho firmato prevedono realmente trattenute fisse, la vicenda, oltre ad evidenziare una volta di più l'arrogante prepotenza e irragionevolezza dei contratti iperprecari, porterebbe con se l'idea pericolosa che il lavoro nero sia non solo più conveniente, ma quasi più sensato. perchè penso sia difficile trovare un senso nel lavorare solo per pagare i contributi e, se tutto va bene, mantenere il me stesso inflaccidito e rugoso che sarò fra quarant'anni. lavorare un giorno per avere -53 euro in busta paga è, credo, un attentato alla dignità del lavoro. lo stato prende certamente così qualche euro in più, ma beffandoti in questo modo perde anche molto rispetto. ed il rispetto è una cosa di cui lo stato italiano ha storicamente molto bisogno. chi al governo oggi fa della lotta all'evasione fiscale un punto fermo del suo programma avrebbe molto da riflettere.
se invece ha ragione il buonsenso, e contabili con l'animo intriso nella malafede hanno applicato in modo scorretto le trattenute per cercare, forse, di coprire le scorrettezze a monte della faccenda, non si può far altro che constatare come il mercato del lavoro faccia schifo, e di come abbia creato dal nulla la nuova casta degli intermediari del lavoro, altri nuovi schiavisti, avvoltoi ormai consci di avere un potere e senza remore nell'arrogarsi il diritto di usarlo a proprio piacimento. bisognerebbe impedire a questa gente di imperversare ancora.
in entrambi i casi un meno davanti alla voce retribuzione è sintomo e conseguenza di un qualcosa che non va. credo che una busta paga del genere sia allo stesso tempo un sopruso, una distorsione e un piccolo terribile esempio del fallimento morale non soltanto di un sistema economico, ma di un sistema in generale. e davanti a queste cose ho l'impressione che destra e sinistra siano parole senza alcun significato, due facce diversamente illuminate della stessa medaglia, quella di un potere in definitiva fine a se stesso. sbandierare la presunta flessibilità come una conquista e riempirsi la bocca di buoni propositi non sono soluzioni, e forse le risposte vanno cercate altrove.
vedremo dunque se emergeranno colpe, e in che misura generali o particolari. in ogni caso resta per l'intera vicenda, oltre alla delusione e al disgusto, un forte senso di impotenza, di offesa, di beffa. a volte ci sono momenti, e la mia busta paga vergognosamente sottozero è uno di questi, in cui l'indignazione e la sfiducia sono così forti e così strettamente legate da farmi desiderare con intensità cieca e irrazionale la distruzione delle loro cause. sono i momenti in cui penso che se le bombe non facessero anche vittime ce ne vorrebbero a decine contro le agenzie interinali e i palazzi delle istituzioni. sono i momenti in cui credo che una rivoluzione dal basso sia l'unica concreta, benchè purtroppo utopistica, soluzione. f

5 Commenti:

Blogger tabacchi fc ha detto...

facendo riferimento a un sistema tributario di un paese estero posso dire che in Irlanda il trattamento è differente e forse bisognerebbe prendere esempio: nel periodo in cui ho lavorato come sguattero ho beneficiato di una disposizione fiscale che riconosceva l'esenzione da ogni qualsivoglia tassazione sullo stipendio qualora la retribuzione fosse stata inferiore a una certa soglia (più o meno 800 euro mensili). In quei tre fantastici mesi non ho pagato un euro. y*

2:19 PM

 
Blogger tabacchi fc ha detto...

w l'irlanda!

1:48 AM

 
Blogger tabacchi fc ha detto...

in più aggiungo che un giorno mi è capitato di lavorare per l'Adecco e sono stato pagato 34 euro, senza trattenute ne altro (e ci mancavano solo quelle!). A questo punto bisogna vedere che tipo di contratto hai firmato, perchè con tutti i magheggi che ci sono stati nulla può esser dato per scontato. y*

2:34 PM

 
Blogger tabacchi fc ha detto...

la differenza qui è che tu hai lavorato un giorno perchè così era previsto, e hai firmato un contratto da un giorno in cui erano pattuite 34 euro. il mio contratto era da un mese e non era previsto che lavorassi solo un giorno... non so molto del contratto cooperativo, aspetto che il mio collega mi chiami e mi dica cosa gli ha detto il suo amico che fa il consulente del lavoro. vi darò ragguagli. tremate perchè potrei anche decidere di non risparmiarvi un eventuale quarto e chilometrico capitolo della saga... f

1:50 AM

 
Blogger tabacchi fc ha detto...

che Dio ce ne scampi! y*

9:07 AM

 

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