tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

lunedì, luglio 16, 2007




forse è per l'idea narcisistica di lasciare un segno nel mondo, in qualunque modo.
forse è per quella utopistica di migliorarlo, in qualunque modo.
forse è perchè la mia cultura fa acqua da tutte le parti ma a volte raccoglie gocce dalle più disparate nicchie della conoscenza.
forse è per la sfida di imparare un linguaggio e cimentarmi con esso.
forse è perchè semplicemente alcune cose mi piacciono così tanto ed è un peccato che se ne sappia così poco.
forse per tutti questi motivi ho deciso di provare a scrivere e pubblicare una voce su wikipedia. ho scritto tutto ciò che so e ho raccolto quel poco che si riesce a trovare in rete sui popes, band irlandese fondata dal leggendario shane macgowan, e ho messo il tutto in questa pagina: l'ho pubblicata da una settimana e nessuno l'ha cancellata, dunque posso sperare che sia stata accettata. fra l'altro la cosa particolare è che non ha un equivalente su wikipedia in lingua inglese, quello che c'è copre solo una parte della storia della band, ed è meno completo e accurato. voglio dire: ho colmato una lacuna mica da poco, visto che tutto sommato, nel suo piccolo, è un gruppo importante e ha i suoi cultori. quella qui sopra è una foto recente della band, la pubblico qui e non nella pagina perchè funziona alla grande il terrorismo psicologico di wikipedia, che minaccia indicibili conseguenze per chi pubblica immagini di cui non possiede i diritti. comunque sia il cantante attuale del gruppo, se a qualcuno può interessare, è quello con meno capelli. beh, mi raccomando, fatevi una cultura! f

csxqp: shane macgowan and the popes - "the church of the holy spook"

domenica, luglio 08, 2007




la risata allegra del chitarrista e cantante danese, nella mia macchina carica di bagagli e strumenti, quando gli confesso il perchè io in fondo mi trovi lì, a fare l'autista per la sua band. le chiacchiere col gruppo dopo il concerto, gli abbracci prima della partenza, ci vediamo a copenhagen. la faccia dolce e sognante della cantautrice svedese, crollata dal sonno sul sedile posteriore, la chitarra per cuscino, che mi sarei portato in giro ancora, nella milano deserta e albeggiante delle cinque, pur di non doverla svegliare, prima del suo saluto ancora dolcemente addormentato. piccoli frammenti di calore da posti solitamente freddi, mescolati con un altro freddo, molto intenso, ma come in fondo è forse giusto che sia. ricorderò tutto questo, ora che il festival è finito. ricorderò tutto questo, visto che non so davvero cosa altro pensare. se essere infelice, se essere felice. o se essere in qualche modo. in altri contesti sarebbe un momento diverso, fra le tante amicizie di una sera, la sensazione di aver partecipato a qualcosa di bello, e piccole gentilezze da chi non mi sarei mai aspettato. ma non sto come vorrei, ora, forse perchè è tardi e sono stanco. vedo la parola fine scritta un pò dovunque, mi manca un inizio, non so da che parte andare e ho un senso da ritrovare con urgenza. f

csxqp: niepoort - "the bloom of a dying day"

venerdì, luglio 06, 2007





queste righe per comunicarvi con la dovuta solennità che è finalmente on line il sito internet ufficiale degli ultras skizzati barona! penserete voi "chi cacchio sono?"... sono un gruppo di amici (e tifosi della gloriosa società gruppo sportivo quartiere sant'ambrogio, che milita nel campionato di basket serie d) che mi ha commissionato la realizzazione del loro sito. vi dico tutto questo perchè possiate andarlo a vedere (ecco l'indirizzo: skizzatibarona.altervista.org), curiosare un pò fra le pagine e dirmi due cose: la prima è quanto sono bravo a fare siti, sono proprio un genio dell'html e altri complimenti che lascio a voi l'onore di formulare. del resto se guardate con attenzione probabilmente noterete alcuni particolari familiari... e qui si arriva alla seconda cosa che mi dovete dire, che è: "quand'è che sistemiamo il nostro, di sito?"... perchè non so a voi ma a me è venuta voglia di rimetterci le mani, quella scritta "in costruzione" accanto al link nella colonna qui a fianco è lì da troppo tempo, e grida vendetta. è stato divertente fare quello degli usb, sarà divertente riaggiornare il nostro. però, ormai dovreste saperlo, io a far le cose da solo non mi diverto... perciò su, muovetevi, attendo idee, materiale, cose. partecipazione, come sempre (che rompipalle che sono, eh?), al resto ci penso io! f

csxqp: la musichetta che parte quando si apre la pagina iniziale del sito (perciò occhio se lo guardate in ufficio!), ovvero la musica sulla falsariga della quale si dovrebbe cantare il coro nella pagina, ovvero la musica di uno spot sul parmigiano reggiano, ovvero una canzone probabilmente famosa di cui non ho idea nè del titolo nè dell'autore...

mercoledì, luglio 04, 2007





si può essere infelici e felici allo stesso tempo? è passata ormai una settimana, ed è da qualche giorno che me lo chiedo: si può essere infelici e felici allo stesso tempo? sono infelice, perchè un no resta un no, e fa male da morire. per averlo sperato con forza un si, e averlo creduto possibile, fosse anche solo per una manciata di secondi su tre mesi. perchè forse l'ho inventata, e con la fantasia non si mangia. perchè ci tenevo. perchè è un no che fa più male di altri, forse perchè è l'ultimo, forse no. perchè alimenta un senso di inadeguatezza diffuso e invadente. perchè ormai ho l'abbonamento (mi sento come un servo della gleba di elio: niente mariujana nè pasticche, noi si assume solo il due di picche). perchè è tardi, cazzo, e non concretizzo mai niente. perchè sono stati giorni da stomaco chiuso e occhi sconquassati, e ho dovuto fare i conti con un'improvvisa e opprimente assenza di senso. e se tutto questo vi sembra ridicolo, dati causa e pretesto, beh peggio per voi.
per tutto questo sono infelice e a volte invidio furiosamente i cinici, i disillusi, e quelli che hanno quel dannato senso pratico per le cose della vita che a me manca in modo clamoroso. quelli che hanno imparato a proteggersi mettendo una barriera fra sè e le cose. quelli che hanno sempre la terra sotto i piedi. quelli che quando soffia il vento sanno aggrapparsi a un lampione. quelli.
però.
però alla fine sono felice che questi tre mesi ci siano stati. perchè dopo tutto comunque sono stato davvero bene, in questi tre mesi, e l'ingenuità non sminuisce niente. perchè è uno stare bene che quando mi investe, mi trascina e mi travolge, lo fa in maniera così sorprendentemente piena e assoluta che vale la pena rischiare lo stare male, per quanto altrettanto pieno e assoluto. perchè ho giocato. per non averla saputa mettere, quella barriera fra me e le cose, e per non essermi aggrappato. a volte li invidio, e furiosamente anche, i cinici e i disillusi, ma appunto a volte, e a conti fatti per brevissimo tempo. perchè ci sono cose talmente belle e traboccanti di meraviglia che il solo fatto di aver pensato di poterle sfiorare rende tutto quanto, me compreso, bello e traboccante di meraviglia.
sono senza speranza? forse si, sono senza speranza. e non è ancora finita.
sono felice di aver preso il coraggio a piene mani per comprimerlo nel cuore, in modo che qualcos'altro di più importante ne uscisse. sono felice perchè era una paura, e insomma l'ho affrontata, e non mi sembra poco, e forse è un piccolo passo in più verso una paura in meno: non oso pensare a come starei adesso, se non fossi riuscito a farlo. perchè le ho scritto, quando mi sono improvvisamente accorto che restavano da dire ancora delle cose (una volta partito non mi fermo più! comunque anche alle lettere, sto facendo l'abbonamento). perchè ho avuto una risposta. perchè probabilmente la rivedrò, e probabilmente sarà divertente. perchè ho capito (l'avevo capito da un bel pò in realtà, anche se non sempre riesco ancora a farlo: diciamo che ne ho avuto la conferma) che tenersi le cose dentro non paga mai, e si sta meglio a dire tutto quello che si sente e che si prova, senza troppi filtri, o ansie, o remore. sono felice perchè lei, per me, è davvero così: bella e traboccante di meraviglia. e lo sarà sempre in modo particolare, e il fatto che comunque ora lei lo sappia con certezza, beh, mi tranquillizza e mi fa stare bene.
e poi sono felice perchè ci siete stati voi, al capezzale della mia illusione (cioè, voglio dire, anche di questa). nei due giorni che siamo stati al mare insieme siete riusciti a fare in modo che non mi tormentassi di cattivi pensieri. siete i tre amici che più avrei voluto in un momento come questo, e in un momento come questo siete i tre che ho avuto. sarei uno stupido se non mi accorgessi che è una ricchezza immensa, questa, perciò grazie.
si può essere dunque infelici e felici allo stesso tempo? credo proprio di si.
smetterò mai di scrivere post così lunghi e pesanti? credo proprio di no. rassegnatevi.
vabbeh, giuro che il prossimo sarà più leggero! f

csxqp (colonna sonora per questo post): mika - "grace kelly"