tabacchi fc, ovvero tabacchi football club, ovvero tabacchi fancazzisti, ovvero un blog creato da quelli che si ritrovano la sera a giocare a calcetto nel parco tabacchi, quello spicchio di verde fra via tabacchi (appunto) e via giambologna, a Milano. Ovvero un contenitore per metterci tutto quello che ci passa per la testa...

martedì, novembre 18, 2008





ho visto migliaia di increspature, venerdì scorso, lambire il colosseo. ho visto migliaia di increspature anche qualche giorno prima, ascoltando un tortuoso e torrenziale fluire di parole, seduto per terra in mezzo a un forum stracolmo. ho pensato al potere immutabile che hanno in fondo certe canzoni, a venti come a trent'anni, perchè a vent'anni è tutto ancora intero, ma non è che a trenta sia già tutto in pezzi. ho visto gli eroi, tutti giovani e belli, con la rivolta fra le dita e soldi in tasca niente, che sanno perfettamente che ci stanno rubando il futuro, oltre che il portafogli. ho visto un treno scomodo per passarci la notte, ma nel suo piccolo lanciato a bomba contro l'ingiustizia. e ho visto un sacco di scarpe, alcune davvero orripilanti, ma buone per camminare. ho pensato che ero felice, di chi avevo accanto. sono stato increspatura, ho cantato, ho chiuso il pugno, ho camminato, e per un attimo, ho avuto un pò di fiducia. f

csxqp: francesco guccini - "eskimo"

venerdì, novembre 14, 2008

“Voi italianen,
pizza e mandolinen, mai tranquillen,
sempre disturbaren, sempre faren kasinen…”

“Ja, anzi Nein, noi italianen, veren,
ma particolaren, atipiscen…

noi riconosceren grossen kulturen krucchen,
noi apprezzaren ciben tedeschen,
noi amaren ordine e quieten,
noi divertiren con pochen…

noi visitaren giardinen,
non fumaren cannonen,
noi apprezzaren signorinen,
non pagaren puttanonen,
noi leggere parolen del Signoren,
non beren birren…

noi forse tre sfigaten,
ma felici di spararen cazzaten.
Noi parlaren malen inglesen,
non capiren olandesen,
biascicaren tedeschen,
ma ragazzi per benen,
nonostanten una pecoren neren.” y*

clxqp: neil gaiman – “neverwhere”

mercoledì, novembre 12, 2008





amsterdam, si dice, è la città del peccato, e chi è senza peccato scagli la prima pietra. amsterdam è l'ostello cristiano di fianco alle ragazze in vetrina, ed è meglio non percorrere le vie traverse. amsterdam è lasciarsi incastrare, commentare la bibbia, caffè caldo e biscotti alla cannella. amsterdam è una cuccetta troppo stretta e un letto troppo alto, topi in cucina, un gatto giocherellone che ha di meglio da fare. è un cane che mi ringhia a due centimetri dal naso e io penso cazzo, sta lontano dal mio zaino, adesso mi beccano. amsterdam è alte casette addossate l'una all'altra, e tutte quante addossate ai canali, un intenso acre odore di canna ad ogni angolo, semi che non cresceranno mai, e sconfinate sinuose saettanti spericolate biciclette. amsterdam è una breve pennellata vigorosa che si fa materia ed esce dal quadro, campi di grano, migliaia di bulbi, tulipani e girasoli, è il blu profondo del cielo che si taglia un orecchio. amsterdam è perdere a ping pong, perdere a scacchi, perdersi in chiacchiere con un'ostinata americana che non ne vuole proprio sapere di considerare obama come una speranza. è un pankeikkonen con lo sciroppo d'acero, è italianen zempre fare kazinen e poi parlare in questo modo per un sacco di tempo, è una notte resa bianca dall'aria condizionata, e chiacchierare con un tizio senza scarpe che suona la chitarra sul treno alle tre di notte. amsterdam è un negozio di dischi usati così bello da far concorrenza al libraccio, è parlare della musica di un tempo vissuta nel suo tempo, è una bistecca argentina e un involtino primavera, è finalmente un maoz, ma troppo piccolo per potercisi sedere. amsterdam sono tre x che chissà cosa diavolo significano, è il gol di van basten nella finale dell'ottantotto, è due righe nere verticali a indovinare proprio tutto. amsterdam è un parco infreddolito, i colori dell'autunno, chiese chiuse, case sull'acqua, case senza tende, acqua costellata di placidi cigni indifferenti e una buonissima appelflop. amsterdam è tre amici di nuovo in viaggio e una meta finalmente raggiunta. f

csxqp: green day - "good riddance (time of your life)"