ho scritto poco ultimamente, anche per me: capita di restare a bocca aperta di fronte alla densità e alla lunghezza di un mese (e mezzo, ormai) improvvisamente traboccante di cose, persone, situazioni, nuove amicizie. capita di riconoscere in ciascuna pienezza la meraviglia di una sorpresa. capita di spalancare le finestre per fare entrare tutta l'aria e la luce possibile, di affacciarsi per voltare le spalle e non vedere il disordine nella stanza, e di non avere risposte per il grande mistero che governa la frittata. capita di andare sempre ostinatamente a caccia della poesia, trovarla in tutto questo e sapere che è carne, farina e zucchero. f
csxqp: giovanni allevi - "panic"
postato da tabacchi fc alle
11/13/2007 11:02:00 PM
2 Commenti:
anch'io sono rimasto a bocca aperta: niente sbrodolate, niente invettive, niente di niente... d'altronde, come detto più volte, nessuno si deve sentire forzato a scrivere. E' giusto che ognuno posti quando, quanto e quello che vuole, nei limiti della decenza e dello spirito del blog. y*
12:31 PM
se per due settimane che non scrivo si rimane a bocca aperta forse è bene che qualche volta io faccia una pausa!
sono perfettamente d'accordo: nessuno deve sentirsi forzato a scrivere.
però è anche vero che ci si deve sentire liberi di sollecitare partecipazione, sempre nei limiti della decenza e dello spirito del blog, quando si percepisce, a torto o a ragione, disamoramento o apatia nei confronti di questo mezzo che abbiamo aperto insieme.
e mi dispiace che il post che tempo fa scrissi rivolto a jj (che ha contribuito con un commento in un anno e mezzo....) in cui dicevo di non capire sia ancora (senza assolutamente voler dare giudizi o fare polemiche) attuale e senza risposta. f
1:06 AM
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